In duemila per don Carlo: «È la forza dell’affetto»

La ricorrenza della Madonna del Rosario

Oltre duemila fedeli sono accorsi ieri per onorare la Madonna del Rosario, ma anche per rendere omaggio a don , prete cassanese tornato nella sua comunità per festeggiare i 25 anni di ministero.

Proprio alla Vergine si è affidato il sacerdote per continuare a «essere un pastore secondo il cuore di Cristo»: con queste parole ha voluto concludere l’omelia, durante la messa solenne che ha presieduto nella “sua” San Giulio, la stessa chiesa in cui, il 14 giugno 1992, celebrò per la prima volta l’Eucaristia. E dove ieri sono stati davvero in tanti a volergli manifestare il proprio affetto: «Ci uniamo a lui in questo momento di ringraziamento al Signore» ha sottolineato il parroco, don , ricordando anche il padre di don Carlo: il medico , venuto a mancare lo scorso agosto, dopo aver speso gran parte della sua vita in opere di carità e volontariato. Il sacerdote, dal canto suo, ha espresso riconoscenza «per la vicinanza che mi avete dimostrato nella circostanza della morte del papà».

Sempre a don Carlo è toccato il compito di guidare la processione che, nel pomeriggio, ha portato per le vie del centro la storica statua lignea della Regina del Rosario: un appuntamento che, come ogni anno, ha richiamato una folla sterminata. È stata infatti una piazza gremitissima quella in cui il sacerdote, a conclusione del rito, ha invitato i presenti a guardare alla figura di Maria, per «tornare a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto».

Subito dopo, centinaia di fedeli si sono incolonnati in chiesa per baciare la reliquia della Madonna: segno che la tradizionale festa rappresenta una grande espressione di devozione popolare, cui si affiancano momenti folcloristici, come l’applauditissimo concerto del coro gospel “Jesus love and blue sky”, che al termine della processione si è esibito sul sagrato. Apprezzatissima anche la prima edizione di “Vespassano”, il raduno di vespe organizzato a sostegno dei terremotati del Centro Italia, mentre è stata presa d’assalto, come sempre, la pesca di beneficenza a favore della parrocchia.

È stata inoltre inaugurata la mostra “La vita per l’opera di un Altro”, dedicata alle Suore di carità dell’Assunzione e proposta dal Centro culturale San Filippo Neri. L’esposizione è allestita fino a domenica nell’ex chiesa di San Giulio, dove mercoledì alle 21 è previsto un incontro di presentazione.