Un “Seme” che germoglia. E a benedirlo arriva Delpini

Il nostro arcivescovo di Milano ieri alla festa della comunità attiva dal 1992

– L’Arcivescovo di Milano “benedice” i 25 anni della Cooperativa “Il Seme” di Cardano al Campo. «Una bella testimonianza di tante forme di solidarietà, sollecitudine e creatività» così monsignor Delpini tributa il suo ringraziamento alla Cooperativa sociale cardanese, al termine della Messa in Sant’Anastasio con cui ha suggellato la visita alla comunità pastorale di Cardano al Campo.

Una presenza legata ad un’amicizia di lunga data, quella tra Don Mario e “Il Seme”: per l’Arcivescovo è stata l’occasione per una visita al nuovo Centro riabilitativo semiresidenziale, l’ultimo “gioiello” realizzato grazie alla grande generosità che l’intero territorio ha sempre mostrato alla Cooperativa, e per l’inaugurazione dell’edicola dedicata alla Madonna di Fatima dal gruppo Alpini.

«L’Avvento è molto di più di qualche opera buona e della cura per gli addobbi natalizi – le parole di Delpini nell’omelia, di fronte al parroco e al sindaco , in una chiesa di Sant’Anastasio gremita – siamo qui radunati per scoprire cosa fa Dio per noi: ci prende per mano perché non sappiamo camminare e non sappiamo dove andare, ci chiama per nome quando ci sentiamo rinchiusi nella “prigione” delle nostre cattive abitudini, della pigrizia, della rassegnazione, dello scoraggiamento che ci deprime. Poi ci attira con legami di affetto, perciò ci raduna, ci rallegra, ci dà speranza».

Partita nel 1992 con un centro diurno a favore di persone adulte con disabilità grave e gravissima, la Cooperativa sociale “Il Seme” offre ore una molteplicità di servizi per rispondere ai bisogni del territorio, impiegando ben 125 persone: il Centro Diurno Disabili in via Bari (31 adulti disabili gravi e gravissimi), il Centro Riabilitativo Semiresidenziale di via Alpi (54 minori disabili), la Comunità Socio Sanitaria di via Carreggia (10 persone con disabilità in regime residenziale),

il Nido famiglia/aziendale (fino a 36 bambini), il Progetto sperimentale per minori con disturbi dell’apprendimento o problemi comportamentali (427 minori accolti in regime ambulatoriale solo nel 2017), e ancora una “mansarda” (alloggio di convivenza assistita a favore di 5 persone con disabilità media), servizi residenziali e di accompagnamento e trasporto, la piscina riabilitativa nel complesso di via Alpi (dove si svolge “attività fisica motoria adattata in acqua”) e il Poliambulatorio nell’ex CRS di via XX Settembre, aperto alle esigenze dei cittadini per scopi riabilitativi, educativi, pedagogici.

«Questo “seme” piantato nel 1992 – sintetizza il presidente – ora non è più un seme, ma ormai è un alberello con tante fronde, nelle quali accoglie, cura e ama ogni giorno».

Tra i tanti servizi, quello che necessita di una “spinta” in più è la nuova piscina del Centro di via Alpi, aperta da ottobre: è alla sua implementazione che è stata dedicata la grande Lotteria di Natale la cui estrazione è avvenuta ieri nel corso della Festa di Natale.