Attenzione ai baci delle onde

Irritazioni, candida, e soprattutto trichomonas: la più fastidiosa

Estate, mare, vacanze, un trinomio che genera felicità solo a pronunciarlo. Ma per le donne spiagge, onde e battigia possono contenere anche dei rischi, spesso sconosciuti e sottovalutati.

Stare sedute in riva al mare, con il costume bagnato, a contatto con la sabbia e con le onde che ci vengono addosso, ci espone moltissimo al rischio di contatto con germi nocivi e alla conseguente insorgenza di infezioni vaginali.

Irritazioni, candida, e soprattutto trichomonas, che delle tre è sicuramente la più antipatica e fastidiosa per le perdite scure e melodoranti che comporta, sono facili da prendersi stando seduti sul bagnasciuga, a contatto con la sabbia e l’acqua del mare, portatori dei germi.

Ma anche semplicemente il caldo, la sudorazione, l’utilizzo di biancheria intima sintetica sono i fattori che più facilmente e frequentemente facilitano la comparsa di irritazioni vulvovaginali.

Anche se d’estate, al mare, si tende a fare due o tre docce al giorno, è bene non esagerare, per non alterare le difese immunitarie.

Per tale motivo è importante l’utilizzo di detergenti che svolgano un’attività protettiva, emolliente e rinfrescante.

Ottimi risultati si ottengono con detergenti contenenti derivati dell’olio di macadamia o di babassu, capaci di ripristinare il film idrolipidico cutaneo, del pantenolo e dell’aloe aloe (capaci di un’azione detergente e immunostimolante), l’utilizzo di creme idratanti (acido ialuronico, collagene marino che svolgono attività antiaging  e prevengono il danneggiamento delle cellule  e dei tessuti connettivi), dell’acido glicirretico (con efficace azione disarrossante), vitamina E con azione antiossidante, creme a base di estratti di avocado per favorire l aumento della elasticità e del tono dei tessuti, l’olio di soia ricco di vitamina E.