L’abbigliamento intelligente

Cinque anni fa cominciò con un calzino, oggi il Sensoria Core

I dispositivi indossabili sono destinati a diventare i nostri migliori compagni di vita: basta solo trasformarli da semplici oggetti connessi in Rete in veri e propri strumenti personalizzabili per il monitoraggio della salute e dell’attività fisica, da indossare durante l’attività sportiva come per andare in ufficio. Davide Vigano, fondatore di Sensoria, ne ha fatto uno dei capisaldi attorno al quale costruire il futuro di una delle startup più lanciate della Silicon Valley. E ha realizzato l’abbigliamento

sportivo intelligente che può aiutare ad allenarsi e a prevenire gli infortuni. Cinque anni fa ha cominciato con un calzino e oggi ha realizzato una linea di abbigliamento sportivo basata sul Sensoria Core, una piattaforma che permette a qualunque indumento di diventare smart. E’ un sensore grande quanto una moneta da 1 euro con un giroscopio, una bussola e un processore, ma appena lo indossi scompare, non si sente sulla pelle ed è lavabile in lavatrice. È un piccolo computer indossabile: analizza i dati e li traduce in informazioni utili per l’utente attraverso Mara, il personal coach virtuale scaricabile dagli Store iOS e Android, che legge i sensori, interrompe la musica nelle cuffiette e ti dice come sta andando l’allenamento. Il Core non registra soltanto la velocità o la distanza della tua corsa; con i calzini intelligenti è in grado di registrare se sbatti il tallone sull’asfalto o se la frequenza della falcata è bassa perché misura la forza d’impatto della scarpa al suolo ed è così in grado di stabilire se si sta correndo bene.

Oppure ci sono le magliette che misurano il battito cardiaco attraverso l’app Sensoria Run, con elettrodi incorporati nel tessuto che mantengono stabile la temperatura corporea, e, grazie a minerali bioattivi, migliora l’aspetto della pelle, ne aumenta l’elasticità ed aiuta a ridurre la fatica muscolare.