Il 25 dicembre da record in città risale al 1988

La temperatura più alta registrata del giorno di Capodanno fu misurata invece nel capoluogo nel 1981

Il mese di dicembre è destinato ad entrare nella classifica dei mesi meteorologicamente anomali stilata dal Centro Geofisico Prealpino. Quello di quest’anno non è sicuramente il Natale più caldo che passiamo, ma bisogna andare parecchio indietro negli anni per trovare temperature vicine a quelle registrate in questi giorni.

La media delle temperature massime per il giorno di Natale è di 6.2 gradi, con una media mensile di poco più di tre gradi. Il giorno di Natale più caldo si è verificato nel 1988 con una temperatura massima di 17.5 gradi grazie al favonio. Mentre il Natale più freddo è stato nel 1970 con una temperatura minima di meno 6 gradi, ma anche 2001 e 2003 si sono raggiunti i meno 5.5 gradi. Per quanto riguarda il giorno di Capodanno invece, la temperatura più alta mai registrata fu misurata il primo gennaio 1981 con 16 gradi, sempre grazie al favonio. La minima più bassa è stata registrata invece il primo Gennaio 1979 e il primo Gennaio del gelido 1985 con meno 6 gradi.

Per quanto riguarda invece gli episodi di favonio registrati nei mesi di dicembre, il record di temperature massime si è toccato l’11 dicembre del 1984 con la colonnina di mercurio che ha raggiunto i 21 gradi.

È successo ancora nel 1988, sempre l’11 dicembre, che il termometro abbia segnato i 19,5 gradi, come nel 1985. «Sono eventi piuttosto antichi nel tempo e le statistiche dimostrano che ci sono sempre stati – spiega Paolo Valisa del Centro Geofisico Prealpino – Anche a Gennaio ci sono stati eventi di favonio, anche più intensi. Il 28 gennaio, quindi quasi ai giorni della merla, del 2008 si sono registrati 23,5 gradi e il 19 gennaio del 2007 ben 22 gradi».

I dati mensili raccolti ed analizzati dal Centro Geofisico Prealpino per fare un bilancio, riguardano per ora solo il mese di novembre che quest’anno è risultato 0.8 gradi più caldo della media del trentennio 1981-2010, «a causa soprattutto delle tiepide correnti sciroccali che hanno soffiato dal 20 al 26, portando intense piogge da sbarramento che sono state del 67% superiori alla media – aggiunge Valisa – Piogge e temperature comunque sono rimaste lontane dai record del 2014, quando si raggiunsero i 10 gradi di media e le piogge ammontarono a 657 millimetri». A causa delle piogge abbondanti il livello del Lago di Varese nel mese di novembre ha raggiunto 55 cm sopra lo zero idrometrico.