Il Ponte di Vedano? Due i progetti da discutere. Il sì di Maroni

Apertura della Regione ad un tavolo di discussione in Conferenza dei Servizi

L’accordo è ancora lontano, ma l’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio al Pirellone ha aperto un piccolo spiraglio sulla futura riqualificazione del Ponte di Vedano. In sintesi si aprirà un nuovo tavolo che partirà dal percorso già avviato in conferenza di Servizi. Un accordo di programma nel quale verranno discussi i due progetti viabilistici, quello meno impattante da circa 3 milioni e quello più impattante da circa 7 milioni, che in pratica ha fatto saltare il banco per il costo ritenuto insostenibile da parte degli operatori.

Il dibattito si innescherà anche alla luce di alcuni elementi di novità messi in campo. L’operazione resta complicata se il tavolo tecnico dovesse scegliere il piano più oneroso, che prevede, secondo l’ultima prescrizione, quattro svincoli, due rotonde interne ai comparti commerciali e un sottopasso. L’alternativa è costituita dal primo progetto che prevede la rotonda sul ponticello della Quadronna e una strada a sei corsie. Da parte dei sindaci filtra comunque più ottimismo rispetto alla giornata di ieri.

«C’è stata apertura della Regione – ha spiegato il sindaco di Vedano Olona – solo su un accordo di programma promosso dai Comuni di Vedano e Lozza a cui aderiranno insieme alla Provincia. In questo accordo si terranno fermi i punti raggiunti finora esaminando gli aspetti infrastrutturali congiuntamente. Impegno della Presidenza di chiudere il procedimento entro gennaio 2018. Rimane adesso da fare da parte nostra una verifica con gli operatori perché serve ancora un nuovo sforzo da parte loro per raggiungere l’obiettivo di recupero dell’area dismessa».

L’elemento positivo è anche il termine perentorio che i soggetti coinvolti si sono dati per chiudere la partita che dovrebbe portare Decathlon e Bricoman in un punto nevralgico della zona. Anche il Sindaco di Lozza, , si è dichiarato «soddisfatto dell’apertura manifestata dalla Regione, frutto dell’interessamento del Presidente Maroni che, consapevole dell’importanza di questi insediamenti per lo sviluppo del territorio, ha promosso questo ulteriore tavolo di confronto che si sta rivelando proficuo».

Giuseppe Licata, anche in veste di Consigliere Provinciale, ritiene «preziosa la partecipazione al tavolo della Provincia che potrà aderire insieme a Regione all’Accordo di Programma fornendo il suo importante supporto ai Comuni».