La cultura in provincia si fa in tre. Nasce il “Calendario Eventi 2017”

Barasso, Comerio e Luvinate decidono di collaborare

Cresce sempre di più la sinergia tra i Comuni di Barasso, Comerio e Luvinate; tre piccole realtà confinanti tra loro, alle porte del capoluogo Varese.

Le tre amministrazioni comunali hanno dato il via al Programma Unico e Coordinato dei principali appuntamenti culturali e sociali del 2017. Più informazione, più possibilità di partecipazione, superando eventuali sovrapposizioni di eventi, offrendo un programma coordinato per lo sviluppo dei territori. Sono questi gli obiettivi del “Calendario Eventi 2017”, in questi giorni in distribuzione nei tre paesi con tutte le informazioni sui principali appuntamenti che da tempo contraddistinguono la vita delle tre comunità.

I confini amministrativi tra Barasso, Comerio e Luvinate sono sempre meno marcati. «E’ un risultato importante; per la prima volta -sottolineano i tre sindaci di Barasso, di Comerio e di Luvinate- i tre Comuni condividono un unico programma, offrendo le proprie peculiarità, storia e tradizioni anche agli abitanti degli altri paesi, soprattutto grazie al supporto di tante associazioni e gruppi da sempre attivi. Vengono meno i confini amministrativi e si sceglie la volontà di stare e crescere insieme. Invece delle rivalità fra vicini, vogliamo far emergere il desiderio di conoscersi e stare insieme».

I tre paesi stanno già collaborando anche su altri fronti come ad esempio la polizia locale e la sicurezza con il progetto unico di Controllo del Vicinato. Il lavoro di collaborazione stretta è iniziato poco dopo le elezioni amministrative del giugno del 2016 su precisa volontà delle tre amministrazioni confermate dal voto degli elettori; proseguire la strada del confronto e della collaborazione. E’ stato così formato un gruppo di lavoro con esponenti dei tre consigli comunali che ha elaborato il documento.

«Nei nostri paesi si fanno molte più attività di quelle per ora indicate, ma non era possibile riassumere tutto in un semplice foglio – affermano Braida, Aimetti e Boriani – per ora si è scelto di comunicare queste esperienze, pur salvaguardando e valorizzando i tanti altri appuntamenti proposti nel corso dell’anno. Quello che importa è aver iniziato un percorso prima di tutto culturale ed educativo che non potrà che fare bene alla crescita dei nostri paesi».