Cerbiatta rischia di annegare. Salvata sotto gli occhi dei bagnanti

I molti avventori del lungolago hanno lanciato l’allarme. L’intervento dei pompieri

Cerbiatta rischia di annegare nelle acque del lago Maggiore: la salvano i vigili del fuoco di Luino. Quella scattata ieri intorno alle 17 è stata una vera e propria task force tra cittadini e pompieri. Un’operazione salvataggio che pare uscita da una fiaba ovviamente con lieto fine.

Nel caldo pomeriggio di un giorno festivo in parecchi ieri hanno scelto di godersi una passeggiata, un aperitivo sul lago oppure di concedersi una “seduta” di tintarella lungo le spiagge del lago Maggiore. All’improvviso in molti hanno notato qualcosa annaspare nell’acqua. Un animale in evidente difficoltà. L’animale potrebbe essere caduto in acqua in un punto nascosto ed essersi trovato in difficoltà. La cerbiatta cercava disperatamente di nuotare, di stare a galla e di resistere alla corrente. Terrorizzata e disorientata, però, nuotava dalla parte sbagliata: non verso la riva ma verso il centro del lago.

In moltissimi hanno messo mano al cellulare facendo scattare una pioggia di chiamate di soccorso. L’animale era infatti troppo lontano per poter essere recuperato da uno o più bagnanti, inoltre sarebbe stato impossibile riportarlo a riva in sicurezza vista la taglia considerevole.

In pochi minuti la sala operativa dei vigili del fuoco ha inviato sul posto gli esperti del soccorso acquatico di Luino. I pompieri hanno raggiunto la cerbiatta in pochi minuti. L’animale era terrorizzato e molto agitato, ma non appena i pompieri le si sono avvicinati ha compreso di essere al sicuro. Perché non ha scalciato, ha smesso di agitarsi e si è lasciata prendere quasi volesse agevolare il non facile lavoro di recupero dei vigili del fuoco. La cerbiatta, esausta ma illesa, è stata quindi recuperata e messa sul gommone. Una volta a riva è stata affidata alle squadre di terra dei vigili del fuoco. Non era ferita. Non poteva però essere liberata lì, troppo pericoloso per la cerbiatta.

L’animale è stato quindi messo sul fuori strada dei pompieri, sempre in sicurezza, e trasportato sino ai boschi che sovrastano Brezzo di Bedero. Soltanto una volta raggiunto l’habitat ideale e più sicuro per la cerbiatta i vigili del fuoco l’hanno liberata seguendola con gli occhi sino a quando non è scomparsa nel fitto del bosco.