Il lido dei sogni ora fa paura. «Salvate subito le Sabbie d’oro di Brebbia»

L’appello di cittadini e residenti: «Area off limits nelle ore notturne, fate qualcosa»

– Degrado e insicurezza alle Sabbie d’Oro di Brebbia; la splendida località immersa nel verde e affacciata sul lago Maggiore non trova pace. Gli ultimi episodi risalgono a pochi giorni fa e vedono protagonisti, loro malgrado, dei cittadini brebbiesi. La località Sabbie d’Oro, che deve questo nome particolare al colore chiaro della spiaggia, è purtroppo meta di incontri clandestini, soprattutto ovviamente nelle ore serali e notturne non appena cala il buio.

«L’altra sera siamo andati alle Sabbie d’Oro per ispezionare un possibile sito di pesca – racconta un cittadino brebbiese – nel tornare indietro siamo stati insultati, aggrediti e minacciati da alcuni frequentatori che si sono sentiti disturbati dalla nostra presenza; la spiaggia è un vero schifo, piena di preservativi».

La situazione sta precipitando insomma e nelle ore di buio la zona è diventata off limits. Gli utenti e gli abitanti in zona chiedono provvedimenti urgenti per porre fine al degrado. «Bisogna chiudere l’accesso alle auto – propone qualcuno – o comunque fare un’ordinanza per far sì che il pubblico decoro venga rispettato».

Quello che affligge le Sabbie d’Oro non è certo un problema sorto recentemente, anche se con il passare del tempo la situazione è andata peggiorando. «Sarebbe bello vederla ripulita e attrezzata a spiaggia, con sdraio e ombrelloni e magari anche un piccolo chiosco, come succede in altri Comuni della zona affacciati sul lago Maggiore» propone una cittadina.

Su un rilancio della pregevole zona sta lavorando l’amministrazione comunale di Brebbia, di concerto con gli altri enti competenti come Regione, Provincia e Demanio Lacuale. «Quella del degrado delle Sabbie d’Oro è una situazione che si trascina da tempo – premette , assessore alla Sicurezza e ai Lavori Pubblici – appena insediati ci siamo messi a ragionare su come rilanciare quest’area».

Al momento, sono attivi tre tavoli con gli alti enti sovracomunali interessati, ovvero Regione, Provincia e Demanio. «Vogliamo agire su tre fronti – spiega Ancona – dal punto di vista culturale realizzare un percorso didattico, dal punto di vista ambientale procedere con una sistemazione del verde e per quanto riguarda la sicurezza regolamentare gli accessi al sito». Difficile dire oggi quando inizieranno i lavori. «Il nostro auspicio è quello di cominciare entro la prossima stagione estiva – conclude l’assessore – nel frattempo proseguiranno i controlli delle forze dell’ordine e della polizia locale».