L’italiano per i rifugiati «Così nasce l’accoglienza»

Incominceranno martedì, dalle 14 alle 16, a Maccagno con Pino e Veddasca, due moduli di un corso di italiano per stranieri extracomunitari e rifugiati con status riconosciuto. L’appuntamento è al Punto d’Incontro via Valsecchi 21 a Maccagno; il livello base avrà una durata di cento ore, mentre quello avanzato si articolerà in ottanta ore di lezione.

I corsi che sono organizzati dal Cpia, il centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Varese, prevedono al termine esami di certificazione che si terranno sempre a Maccagno. «Un’occasione importante e ulteriore per il nostro paese, che grazie all’impegno dei volontari che da un paio d’anni portano avanti iniziative di alfabetizzazione degli stranieri extracomunitari» afferma , il quale oltre a essere sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, è anche uno dei portavoce della Rete Civica dei sindaci per l’accoglienza della provincia di Varese.

Il Comune di Maccagno ospita sul proprio territorio un progetto di accoglienza diffusa ed è stato uno dei primi sul territorio a ospitare profughi richiedenti asilo politico internazionale. La conoscenza della lingua italiana è un requisito fondamentale se si vuole davvero integrare in maniera efficace i profughi nel tessuto sociale locale. «Come amministrazione comunale siamo vicinissimi a questa nuova iniziativa di corsi di italiano, che ha il merito di rilasciare un attestato di frequenza riconosciuto a livello nazionale» sottolinea Passera, che rivendica con orgoglio il progetto di accoglienza voluto dall’amministrazione comunale. «Siamo ben consci che una comunità integrata e multirazziale non può che essere un valore aggiunto, capace di sconfiggere la paura “dell’altro”, ma attenta a ribadire e condividere i valori etici e morali che significano, anzitutto, rispetto della storia e delle tradizioni di chi accoglie» conclude entusiasta il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca