“Morte ai fascisti” scritto in cirillico sulla strada che porta al San Martino

La scritta è stata segnalata ai carabinieri da alcuni visitatori: possibile sia una risposta alle annuali azioni di Do.Ra. nello stesso luogo

“Morte ai fascisti”. E’ questo il significato della scritta con caratteri cirillici “spuntata” tra sabato e domenica lungo la strada che porta al sacrario di San Martino a Duno.

Accanto alla scritta è comparsa anche una stella a cinque punte con falce e martello nel mezzo. Il rimando è chiaramente di natura sovietica, ad un comunismo ormai tramontato da parecchio in Europa, e agli Anni di Piombo. La stella a cinque punte inevitabilmente richiama il simbolo delle Brigate Rosse, che negli anni del terrore interno erano, appunto, di “feroce” matrice comunista.

La scritta è stata notata domenica da alcuni visitatori del luogo ed è stata segnalata ai carabinieri. Non si tratterebbe, tuttavia, di una feroce minaccia. Insomma difficilmente da quella scritta si ripiomberà nel terrore. Questa è l’ipotesi degli inquirenti che stanno naturalmente indagando per rintracciare gli autori del gesto. Il reato ipotizzato, per ora, è quello di imbrattamento. Identificare gli autori consentirà però agli inquirenti di avere un quadro più chiaro della situazione.

Impossibile non mettere in relazione la scritta riferita a ideologia di estrema sinistra con l’azione che, ogni anno, in occasione del 4 novembre (giorno più o giorno meno) i Do.Ra, i militanti della comunità dei Dodici Raggi d’istanza a Caidate e dichiaratamente vocata a ideologia nazionalsocialista con tanto di “stima” dichiarata verso Hitler da parte di alcuni membri, che nell’occasione disseminano il sacrario di decine di croci celtiche. Paradossalmente a loro non potrebbe essere contestato neanche l’imbrattamento: le croci sono tutte removibili. Non lasciano traccia una volta tolte.

Per molti quel simbolo in realtà rappresenta la runa-Algiz. L’Algiz fu utilizzata dalle SS. C’è quindi un rimando al nazismo che ogni anno porta l’Anpi ad un’alzata di scudi. I carabinieri della compagnia di Luino ogni anno identificano gli autori della scorribanda. La scritta in cirillico con la minaccia di morte ai “fascisti” potrebbe essere una reazione da parte di estremisti della controparte.