Ordigno contro il maresciallo. È caccia aperta ai colpevoli

La bomba rudimentale è esplosa sotto il suo camper posteggiato a pochi metri dalla caserma

Proseguono senza sosta e in ogni direzione le indagini da parte dei carabinieri del Reparto Operativo di Varese sull’ignobile vandalismo ai danni del comandante della stazione dei carabinieri di Cuvio, maresciallo . È stato innanzitutto confermato che l’episodio non è da collegarsi a un atto contro la caserma dei carabinieri, quanto a un’azione intimidatoria personale nei confronti del comandante della stazione.
Al momento, tuttavia, i motivi restano ignoti. È però probabile che proprio per aver svolto diligentemente il suo lavoro di forza dell’ordine si sia creato qualche “nemico”: l’ipotesi più probabile, infatti, è la ritorsione di qualche balordo. Notturno, infatti, è molto attivo sul territorio, estremamente apprezzato dalla comunità proprio per la sua intensa attività di prevenzione e di repressione dei reati.

Dopo l’episodio del quale è rimasto vittima in tanti gli hanno manifestato anche pubblicamente vicinanza e solidarietà. La vicenda è nota: nella tarda serata di Natale i responsabili del vile gesto avrebbero unito un paio di bombolette da campeggio grazie a un nastro adesivo. All’interno avrebbero piazzato l’innesco rappresentato da un grosso petardo, il classico “Magnum”, utilizzato per i botti di San Silvestro.
A quel punto hanno innescato il rudimentale ordigno. Potrebbero averlo lanciato da un mezzo in corsa o più probabilmente lo avrebbero posizionato a terra dalla parte della portiera del guidatore.
In pochi secondi il petardo è esploso danneggiando la parte anteriore del camper, ma per fortuna senza provocare feriti e senza produrre grossi danni. Sono stati infatti danneggiati parzialmente una ruota e il paraurti.