Quattro profughi arrivano a Cocquio. E Centrella convoca tutti i cittadini

I migranti sono ospitati in una struttura privata

– L’emergenza migranti colpisce anche il Comune di Cocquio Trevisago, dove sono appena giunti quattro profughi sbarcati da poco sulle coste italiane.

Un arrivo non concordato con l’amministrazione comunale che dallo scorso mese di maggio sta lavorando a un progetto di integrazione, in collaborazione con la parrocchia e le associazioni del paese, ma figlio evidentemente dei continui sbarchi avvenuti negli ultimi giorni sulle coste italiane.

Per informare la popolazione delle novità, il sindaco Danilo Centrella ha convocato un’assemblea pubblica, che avrà luogo giovedì sera alle 21 nella sala polivalente della biblioteca comunale “Gallico”, in via Motto dei Grilli. «Si informano i cittadini – afferma Centrella – che in data 28 giugno il prefetto dottor Giorgio Zanzi ha comunicato telefonicamente al sindaco che sarebbero stati collocati, a seguito di bando prefettizio, quattro richiedenti asilo sul territorio di Cocquio Trevisago, gestiti dalla cooperativa Agrisol».

A quanto si è potuto appurare, si tratta di quattro giovani di origine africana, il migrante “tipo” che arriva solitamente nella nostra provincia. I profughi appena giunti in paese sono ospitati in una struttura privata, che come prevede la normativa, il proprietario di un’abitazione può mettere a disposizione per accogliere migranti. «Il giorno stesso – prosegue il primo cittadino – i richiedenti asilo hanno raggiunto l’immobile individuato dalla cooperativa, senza che fosse data comunicazione ulteriore».

Da qui la decisione della giunta comunale, di organizzare un’assemblea pubblica domani sera. «L’intento – conclude Centrella – è fornire ai cittadini le informazioni di cui è a conoscenza l’amministrazione comunale».

Non è la prima volta che il Comune di Cocquio Trevisago organizza incontri pubblici sull’argomento; lo scorso maggio si erano tenute due assemblee sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti. Da lì era nato un progetto cocquiese, che alla luce delle ultime novità, andrà probabilmente ridiscusso.