Tentato stupro in piazza a Germignaga. Fermato italiano di 40 anni

L’uomo è sospettato del tentativo di violenza nei confronti di una giovane luinese mercoledì sera

Tentato stupro in piazza: c’è un arresto. È in stato di fermo il quarantenne italiano, residente a Germignaga, che mercoledì sera avrebbe aggredito una giovane in piazza XX settembre.

L’uomo si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria: è in attesa di comparire davanti al giudice per la convalida del provvedimento a suo carico. Sui social network nelle ultime ore in molti hanno dato contro agli immigrati, senza leggere nulla di quanto scritto sulla vicenda. La persona fermata non é straniera: è un uomo italiano di 40 anno residente a Germignaga. Inutile parlare di profughi a sproposito: si crea soltanto un ingiustificato allarmismo sociale.

La stessa vittima lo avrebbe riconosciuto. Sull’accaduto gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, che sarà probabilmente sciolto soltanto nelle prossime ore quando l’arrestato sarà ascoltato dal giudice. Secondo le prime frammentarie informazioni la tentata violenza è avvenuta a Germignaga in piazza XX Settembre. La vittima è una giovane luinese di poco più di 20 anni. L’aggressione è avvenuta nella tarda serata di mercoledì. La giovane pare stesse raggiungendo la propria auto per rincasare. Un uomo le si è avvicinato sbucando dal buio. Un uomo italiano che le ha rivolto apprezzamenti pesanti.

La giovane ha accelerato il passo in preda a un comprensibile panico. In giro non c’era nessuno, quanto meno nessuno si sarebbe accorto di quanto stesse accadendo. L’aggressore si è convinto di avere gioco facile ed è piombato addosso alla vittima. Le si è buttato addosso cercando di baciarla, palpeggiandola, tentando di tenerla ferma.

La ragazza, dimostrando un coraggio da leonessa, si è divincolata, ha reagito spinta dalla volontà di salvarsi ed è riuscita a divincolarsi e a scappare. Ha corso veloce. Ha corso come non aveva mai corso prima, riuscendo a dare l’allarme. Riuscendo a chiamare le forze dell’ordine.

Nella testa forse aveva immagini di botte e di uno stupro che è riuscita ad evitare: forse quelle immagini sono ciò che l’hanno fatta scappare come il vento. L’aggressore, capito di aver perso la preda, è sparito. Ma la vittima sarebbe riuscita a fornire dettagli utili per identificarlo. I militari hanno lavorato senza sosta per tutta la notte. Incrociando informazioni e arrivando a quanto pare ad individuare quel quarantenne. Il sospettato portato in caserma l’altro ieri sarebbe stato ascoltato per ore. Ora si attende la versione dell’uomo dopo il provvedimento a suo carico. Per ora il quarantenne è in carcere.