Un’estate senza vetro e lattine. Laveno è pronta al giro di vite

Divieto notturno fino al 3 settembre. «Evitiamo degrado e pericoli»

Dopo Luino, che ha esteso il divieto solo fino al 7 agosto, un altro Comune turistico sul lago Maggiore come Laveno Mombello ha deciso, con un‘ordinanza firmata dal sindaco , di vietare il consumo di bottiglie e di contenitori di vetro e latta e quello di vendita e somministrazione al pubblico di bevande di ogni genere in bottiglie di vetro e latta. Ordinanza che sarà in vigore, a differenza di Luino fino al 3 settembre, tutti i giorni, dalle 20.30 alle 7 del mattino; altri Comuni della zona, come Besozzo e Gavirate, che però non sono turistici quanto Laveno, hanno deciso di introdurre il divieto solo in concomitanza di manifestazioni pubbliche, come ad esempio i Rosa Shopping gaviratesi o la festa della birra besozzese.

Il fenomeno dell’abbandono di bottiglie e contenitori di vetro è accentuato in modo particolare nella zona del lungolago, indipendentemente dal fatto che sul territorio comunale vengano organizzati eventi pubblici che richiamano centinaia di persone in città. Il centro di Laveno è meta estiva di visitatori e turisti ogni giorno; da qui, la decisione di estendere l’ordinanza tutti i giorni della settimana, dalle 20.30 alle 7.

L’abbandono delle bottiglie di vetro non è soltanto una questione di decoro urbano o di igiene ma anche di sicurezza, visto che i cocci e i frammenti di vetro possono causare ferite anche gravi. «L’abbandono di contenitori di bevande si verifica soprattutto nelle ore serali e notturne – si legge nelle motivazioni dell’ordinanza – i contenitori sono spesso volontariamente frantumati e lasciati sparsi sulle strade, sui marciapiedi e nelle aiuole».

Nell’ordinanza si fa riferimento anche ai pericoli per la sicurezza di tutti, derivanti dall’abuso di alcol, anche se l’ordinanza di Ielmini riguarda bottiglie di vetro contenenti ogni genere di sostanza liquida. Le attività che si occupano di somministrazione di alimenti e bevande devono quindi utilizzare bicchieri di carta o di plastica, nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi effettua la somministrazione o la vendita. È vietato anche utilizzare bottiglie di vetro e lattine per il consumo di bevande nelle aree pubbliche in concessione di pertinenza alle attività, ad esclusione dei dehors di tipo chiuso. I titolari delle attività sono obbligati ad affiggere l’ordinanza sia all’interno che all’esterno dei locali; per i trasgressori, multe dai cento ai cinquecento euro.