Strade sicure Besozzo punta sui velobox e sulle “zebre”

Il Comune ha dichiarato guerra all’alta velocità di auto e moto. Presto tre nuovi attraversamenti

Prosegue a Besozzo il progetto per la sicurezza stradale messo in campo dall’amministrazione comunale. In questi giorni, sono in corso i lavori di messa in sicurezza tre attraversamenti pedonali in centro paese, in via XXV Aprile e via Roncari e uno in zona campo sportivo, in via Marconi.
«Stiamo procedendo in due direzioni – spiega il sindaco – da un lato vogliamo preservare la sicurezza dei pedoni e dall’altro, attraverso la collocazione di velobox, diminuire la velocità delle auto».

Sinora, secondo la disponibilità delle casse comunali, sono tre gli attraversamenti pedonali su cui si è intervenuti, quelli che secondo gli studi effettuati dalla polizia locale, sono anche quelli potenzialmente più pericolosi e dove in passato si è verificato il maggior numero do incidenti.
«Nel 2016 contiamo di intervenire su altri tre e poi ancora un paio nel 2017 per arrivare a otto – promette il primo cittadino – ci sono altri punti critici sempre in via XXV Aprile e in via Marconi e cercheremo anche di intervenire, se possibile, nelle frazioni».

Il centro di Besozzo è attraversato da una strada provinciale molto trafficata ed è lambito dalla statale 629 che scorre vicino al campo sportivo. Nei prossimi mesi è prevista la posa di altri velobox arancione. «Stiamo ancora valutando dove collocarli – afferma Del Torchio – uno dovrebbe andare all’ingresso di Olginasio provenendo da Besozzo».
E’ ancora in sospeso invece la posa del velobox che il Comune vorrebbe istallare sulla superstrada 629, prima della pericolosa curva, teatro anche nel recente passato di un incidente mortale, che gli automobilisti provenienti da Malgesso devono affrontare prima del rettilineo che conduce a Besozzo.
«Siamo ancora in attesa dell’autorizzazione dell’Anas ma la volontà dell’amministrazione è quella di mettere un velobox anche in quel punto pericoloso; in questo modo, buona parte del territorio comunale sarà coperta» sottolinea il sindaco, che traccia un primo bilancio, dopo che sono passati alcuni mesi dall’istallazione dei primi macchinari arancioni.

«Sicuramente la sicurezza delle strade è aumentata e la velocità delle auto è diminuita – conclude Del Torchio – abbiamo notato anche un calo delle multe per eccesso di velocità tra il 20 e il 30% il che significa che non vogliamo fare cassa con i velobox e che l’obiettivo di far rallentare le auto è stato raggiunto».