Strauss-Kahn/Arrestato con accusa di stupro,si dichiara innocente

Washington, 15 mag. (TMNews) – Il direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, arrestato nella notte con l’ accusa di violenza sessuale e tentato stupro negli Stati Uniti, nega ogni addebito per i fatti che gli vengono addebitati e si dichiarerà non colpevole. Lo ha fatto sapere il suo avvocato, William Taylor. Strauss-Kahn è stato arrestato all’aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New York, già a bordo di un volo diretto a Parigi. L’accusa è di aggressione sessuale nei confronti di una cameriera di un hotel Sofitel di New York.

Strauss-Kahn, soprannominato “DSK”, era considerato uno dei più temibili avversari di Nicolas Sarkozy nella prossima corsa all’Eliseo, pur se la sua candidatura nel fronte socialista non era ancora stata ufficializzata. Il direttore del Fmi è stato fatto scendere dal volo Air France pochi minuti prima del decollo, secondo fonti ufficiali. Un responsabile della polizia di New York ha affermato che sarà incriminato per “aggressione sessuale, sequestro di persona e tentato stupro”. Attualmente Dominique Strauss-Kahn si trova presso il commissariato di Harlem, nord di Manhattan.

Nella stanza di albergo Sofitel, lasciata precipitosamente da Strauss-Kahn, la polizia ha ritrovato il suo telefono cellulare e altri effetti personali. Economista di chiara fama, Strauss-Kahn, doveva essere ricevuto oggi a Berlino dalla cancelliera Angela Merkel.

L’arresto per stupro negli Stati Uniti di Dominique Strauss-Kahn getta un’ombra cupissima sul futuro politico del direttore del Fondo monetario internazionale. Ma non è il primo episodio; il socialista francese aveva già visto minacciata la sua carriera nel 2008, come ricorda oggi il sito di Le Monde, in seguito alla rivlazione di una relazione con una sua dipendente. Strauss-Kahn però fu poi assolto da ogni sospetto di abuso di potere. Fu il Consiglio d’amministrazione del Fondo a rivelare nell’ottobre del 2008 di aver aperto un’inchiesta interna sui rapporti fra il direttore e una economista ungherese, Piroska Nagy, in forze al dipartimento africano dell’Fmi.

San/Rcc

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