Washington, 21 set. (Ap) – Un articolo apparso oggi sulla rivista scientifica “Trends in Cognitive Science: Science and Society” afferma che le brutali tecniche di interrogatorio utilizzate dalla Cia nei confronti di sospetti terroristi, durante la precedente amministrazione Bush, potrebbero aver causato loro danni al cervello e alla memoria.
Secondo gli autori dell’articolo, tecniche brutali come il ‘waterboarding’ (annegamento simulato) o la privazione del sonno, che sottopongono le persone interrogate a forti stress, sono biologicamente controproducenti, e rischiano di provocare risposte confuse o inattendibili.
Plg
© riproduzione riservata