Roma, 6 mar. (Apcom) – Due poliziotti italiani sono arrivati in
Romania alla ricerca del terzo uomo misterioso che sarebbe
coinvolto nello stupro della Caffarella, commesso il 14 febbario
scorso. Lo scrive il giornale romeno Cotidianul, spiegando che la
ricerca si è resa necessaria dopo che il test del Dna sui reperti
ha dato esito negativo: non appartiene ai due indagati Alexandru
Loyos Isztoika e Karol Racz.
I due agenti sono arrivati a Bucarest per cercare di
identificare i colpevoli del reato ai danni di una quindicenne.
Secondo quello che riferisce Cotidianul le ricerche si
concentreranno sul terzo sospetto, “il personaggio più
misterioso”. Tra i principali indiziati, il quotidiano romeno, fa
il nome di Ciprian Cioschi (22 anni), l’uomo senza tre dita
riconosciuto dalla vittima in una foto il giorno dopo
l’aggressione. Secondo la polizia romena il sospettato,
originario di Botosani, sarebbe “partito alla volta di Roma in
pullman due giorni prima dell’aggressione”. Ovvero Cioschi,
l’uomo senza tre dita, potrebbe essere stato a Roma il giorno di
San Valentino.
Questa versione smentirebbe quella ufficiale, secondo cui
Cioschi si trovava in Romania il giorno dello stupro. Gli agenti
italiani, continua Cotidianul, confronteranno il Dna trovato
sulla scena e sugli abiti della vittima con la banca dati del Dna
della Romania. Il detenuto a cui risulta appartenere il Dna con
il cromosoma Y, che si trovava in carcere il 14 febbraio, verrà
interrogato su eventuali parenti che si trovano in Italia.
Dmo
© riproduzione riservata