10 Set 2009
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Buenos Aires (Argentina), 10 set. (Ap-Apcom) – Da idolo di una nazione intera a uomo solo, su una panchina che – oltre a scottare sempre di più – con il sommarsi dei giorni e delle sconfitte somiglia sempre più al banco degli imputati. All’indomani della sconfitta patita contro il Paraguay è Diego Armando Maradona l’obiettivo principale, se non unico, della stampa di Buenos Aires. La nazionale argentina, battuta 1-0 a quattro giorni dal 3-1 rimediato dagli eterni rivali del Brasile, rischia seriamente di non qualificarsi ai Mondiali per la prima volta dal lontano 1970. “Questo Maradona ha dimostrato drammaticamente di non essere nato per allenare”, scrive oggi il Diario Popular, “la sua immagine gloriosa inizialmente è stata utile, ma ora non lo è più”.
Maradona, da giocatore campione del mondo con l’Argentina nel 1986, è il grande responsabile anche per il quotidiano sportivo Olé, che in prima pagina piazza la fotografia del commissario tecnico ed un titolo a metà tra la resa e la sentenza: “Non andiamo da nessuna parte”. Amarezza anche dall’edizione online del quotidiano generalista La Nacion, che ritrae un’Argentina che “gioca pericolosamente col destino” e intanto “in una notte smarrisce perfino la sua storia”.
Grd-Caw
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