Davos (Svizzera), 27 gen. (Ap) – Il presidente sudafricano Jacob Zuma afferma che il suo paese è pronto ad offrire le massime garanzie in termini di sicurezza in vista dei Mondiali di calcio che ospiterà il prossimo giugno. “Siamo pronti e non abbiamo dubbi, siamo certi che non accadrà nulla”, ha detto oggi Zuma al Forum Mondiale sull’Economia di Davos, in Svizzera. Perplessità in materia di sicurezza, riferite sia alle squadre partecipanti e alle loro delegazioni che ai tifosi, sono aumentate in conseguenza dell’attentato subito da parte della nazionale del Togo prima delll’inizio della Coppa d’Africa, quando un gruppo di ribelli ha attaccato il pullman della squadra e causato la morte di 3 persone. E la sicurezza appare la sfida più grande per il primo Mondiale di calcio della storia ospitato dal continente africano.
Zuma ha però ricordato, come già fatto dal comitato organizzatore di Sudafrica 2010 dopo quell’attentato, che un evento che accade in un continente così grande come l’Africa non può essere necessariamente riferito alla situazione di un altro singolo paese. “Non si può paragonare l’Angola al Sudafrica”, ha detto il capo di stato. Che ha ricordato come l’Angola sia uscita solo recentemente da decenni di violenze, mentre il Sudafrica rappresenta il paese economicamente più potente e più sicuro del continente. “Abbiamo approntato un piano molto preciso”, ha spiegato Zuma. “Le forze di polizia saranno rinforzate dall’esercito e tutti gli aspetti legati alla sicurezza sono chiari è già pronti”.
Durante i Mondiali si stima che il Sudafrica dovrà accogliere circa 450mila tifosi. Il torneo (11 giugno-11 luglio) si disputerà in 10 sedi e coinvolgerà 9 città diverse.
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Kat
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