SUMIRAGO Furto da trentamila euro in capi d’abbigliamento griffati all’outlet Missoni di Menzago di Sumirago. La refurtiva firmata dal noto stilista varesino è stata però recuperata dalle commesse dell’outlet e i ladri sono finiti in manette grazie all’intervento dei carabinieri di Mornago. Si tratta di cinque persone, pendolari dello shopping che avevano sperato di farla franca dopo aver disattivato il meccanismo dell’antitaccheggio fissato sui vestiti.
Secondo le prime informazioni si tratterebbe di cinque individui, tre uomini e due donne, tutti residenti nel Sud Italia, ma soliti frequentare la zona di Milano. Questa settimana l’azienda ha pensato di ospitare l’evento nel suo outlet di Sumirago una vendita a prezzi convenienti. La comitiva dei cinque taccheggiatori così ne ha approfittato. Molto probabilmente hanno approfittato della ressa che anche ieri pomeriggio si è formata davanti e dentro il negozio di Sumirago per non essere notati.
Dopo aver strappato il dispositivo dell’antitaccheggio hanno tentato di far uscire dal negozio vestiti per un valore commerciale di circa trentamila euro. Il metodo era semplice: ciascuno aveva indossato sotto o sopra gli indumenti con i quali era arrivato a Sumirago numerosi vestiti firmati Missoni. Nel giro di alcuni minuti con questo metodo i taccheggiatori sono riusciti a raccattare abiti per migliaia di euro. A quel punto, credendo di aver eluso ogni controllo, i cinque si sono diretti verso l’uscita con la refurtiva addosso. Le commesse si sono insospettite e hanno bloccato la comitiva, chiamando i carabinieri che hanno smascherato i cinque ladri restituendo la refurtiva all’azienda.
«Ringrazio le commesse – dice Ottavio Junior Missoni, nipote del grande Ottavio – perché grazie alla loro prontezza è stato sventato un furto consistente. Ringrazio i carabinieri per il loro tempestivo intervento e per l’attenzione dimostrata».
b.melazzini
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