SUMIRAGO La singolar tenzone per il cuore di una donna finisce a colpi di spray al peperoncino. I carabinieri hanno arrestato due uomini, tra cui un uomo di Sumirago, con l’accusa di lesioni aggravate e, per uno di loro, pure di minaccia.
È successo a Cantù, nel Comasco. Protagonisti sono Giuseppe Di Bella, 60 anni di Mariano Comense, e Daniele Cecchin, 43 anni di Sumirago. I due si sono affrontati domenica a mezzogiorno all’interno degli incolpevoli locali della gelateria “La Fragola” in via Ariberto da Intimiano, in pieno centro a Cantù. Di Bella era seduto a un tavolino in compagnia della sua compagna quando, all’improvviso, si è avvicinato il rivale. Si sa che i due sono stati sentiti alzare la voce e litigare, anche se le versioni – soprattutto dei diretti interessati – è diametralmente opposta. Minacce, insulti e tanto di spray al peperoncino spruzzato in faccia dal Cecchin contro il Di Bella, stando alle dichiarazioni di questo. Richiesta di spiegazioni, coltello puntato alla pancia e spray urticante spruzzato al Cecchin dal Di Bella, secondo l’altro.
Fatto sta che la lite si è spostata anche all’esterno del locale, dove oltre allo spray sono stati utilizzati anche pugni e calci. Risultato: 10 giorni di prognosi per Di Bella, 7 per la compagna, 3 per Cecchin. I carabinieri di Cantù, dopo aver trascorso la domenica pomeriggio a raccogliere le dichiarazioni dei protagonisti, hanno deciso di arrestare sia il sessantenne di Mariano Comense che il rivale di Sumirago. Alla fine Di Bella ha patteggiato tre mesi e 15 giorni per lesioni, porto di bomboletta atta ad offendere, il famoso spray urticante, e porto di un coltello con una lama di otto centimetri, mentre a Cecchin sono stati inflitti due mesi. Entrambi sono tornati in libertà
e.marletta
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