– A meno di due mesi dalla sua apertura il Summer Festival chiude i battenti. Una manifestazione che è stata presentata con forte entusiasmo da parte degli organizzatori ma che, analizzando gli ingressi, non è mai veramente decollato.
«Dire che sono dispiaciuto è poco perchè siamo convinti che l’iniziativa fosse una proposta perfetta per Gallarate – afferma della Mec srl – voglio ringraziare il pubblico che ci ha accompagnato, l’amministrazione comunale e tutte le persone che hanno lavorato con noi». Ma allora perchè questa chiusura tempestiva che ha lasciato basiti anche i cittadini che ieri sera si sono presentati in viale Dalmazia? Secondo gli organizzatori tutto è da imputare alla mancanza di sicurezza.
«Dopo diversi problemi e lamentele di espositori e ristoranti (ed un esposto presentato il 28 maggio nei confronti della ditta che ha effettuato i lavori) – spiegano – settimana scorsa abbiamo interpellato un nostro perito per verificare se i lavori eseguiti fossero a norma». Da lì l’amara scoperta. «Sabato – precisano i vertici della Mec srl – il perito della Dam SAS ci ha consegnato una relazione in cui ci diffidavano dal continuare le attività per “gravi problemi strutturali e di sicurezza”».
Dalle rilevazioni e sopralluoghi effettuati sono emersi numerose problematiche. «Quasi tutte le prese che sono state utilizzate per i quadri dietro ad ogni stand non possono essere utilizzate all’aperto – afferma il perito della Dam – inoltre tutti i frigoriferi sono attaccati ad un unico quadro, ecco perchè saltavano».
Ma la lista non finisce qui, ci sono anche delle toilette con gli scarichi staccati (quello dei disabili scaricava su di una passerella interna), un quadro elettrico lasciato scoperto nell’area delle giostre (ed alla portata dei bambini), i tubi dell’evacuazione degli odori del bagno. «Per noi la sicurezza è sempre stata al primo posto – afferma uno degli organizzatori – adesso agiremo per vie legali nei confronti della ditta che ci ha causato questo danno».
Chi di sicuro non ha accettato per nulla di buon grado la decisione presa dalla Mec srl sono stati gli standisti. Infatti domenica e lunedì sera hanno convocato al Summer Festival una riunione per gestire in maniera autonoma l’area. «Eravamo anche disposti ad investire nuovamente energie e soldi – afferma un espositore – ma ci siamo resi conto che i danni ed i buchi da sanare erano troppo grandi ed abbiamo gettato la spugna». La delusione si mescola alla rabbia. «Lunedì sono andato a controllare per capire a chi fare causa e la Mec srl risultava una società non attiva – confida un ristoratore – oltre il danno anche la beffa. A chi dovrei fare causa a dei fantasmi?».
Resta in sospeso anche la situazione nei confronti dell’amministrazione comunale. «Ieri pomeriggio i rappresentanti della Mec mi ha comunicato ufficiosamente la loro intenzione di chiudere» dichiara il sindaco , dispiaciuto per la decisione. Ed i 115mila euro che il Comune avrebbe dovuto incassare dal Festival? «Ad oggi sono alla pari con i pagamenti – precisa Cassani – l’acconto di 22500euro e la quota mensile di giugno (4500 euro). Resta attiva la fidejussione, appena avremo l’ufficialità faremo partire l’istruttoria».