A tenere banco nell’accesa commissione attività produttive è stato il Summer Festival, l’impatto che la manifestazione avrà su Gallarate e gli eventi che, con i fondi raccolti, verranno organizzati dall’amministrazione. «Quando la Mec srl ci ha proposto questa iniziativa – spiega l’assessore al Commercio – ci siamo resi conto che era un’occasione da non lasciarsi scappare».
Una decisone presa valutando il ritorno di immagine ed economico diretto (Mec srl ha versato una quota al Comune) ed indiretto (posti di lavoro) ed anche per offrire qualcosa di nuovo ai gallaratesi. «Il Summer Festival rappresenta un’alternativa alle proposte del centro – precisa il sindaco – vanno ad intercettare due differenti target di pubblico».
Un’affermazione che non convince del tutto le opposizioni. «Personalmente mi fa un po’ paura questo tipo di iniziativa – interviene del PD – non riesco veramente a capire quanto giovamento ci sarà per il centro». Concordi (FdI) e (Gruppo Misto) sul definirlo un esperimento, un tentativo da fare per dare una scossa alla città dei Due Galli.
«Io ed il mio gruppo non siamo contrari al Summer Festival – interviene , capogruppo dei 9.9 – quello che ci preoccupa è il ritorno o gli effetti che questa manifestazione avrà sulle attività del centro storico». La dichiarazione degli organizzatori – «sarà una città nella città» – è quella che preoccupa l’esponente dei 9.9: «Quello che stanno organizzando non è pensato per il benessere della città ma per un mero profitto». Insomma un “centro commerciale del divertimento” a cielo aperto che rischia di danneggiare i negozianti gallaratesi. Anche se l’ago della bilancia è sbilanciato verso il festival, almeno un aspetto positivo c’è secondo Longobardi: «Per la prima volta, avremo a disposizione dei fondi per il commercio cittadino».
Ma come verranno spesi? Un interrogativo a cui l’assessore Mazzetti risponde: «Stiamo organizzando una serie di eventi da realizzare questa estate in centro inoltre una parte verrà accantonata per il Natale perchè i fondi erogati dalla Camera di Commercio sono sempre limitati, meglio avere un tesoretto».
Le valutazioni finali, sono rimandate a dopo l’estate: «Non abbiamo la sfera di cristallo – conclude l’assessore Mazzetti – non possiamo prevedere, nè per il festival nè tanto meno per il centro, l’esatta affluenza». Anche se per Longobardi «aspettare per vedere se noi commercianti siamo morti o no mi sembra una scelta irresponsabile».