Come Maccagno, Veddasca e Pino sulla sponda del Maggiore, anche la fusione di Grantola, Mesenzana, Ferrera, Masciago Primo e Cassano Valcuvia fa un altro, decisivo, passo in avanti. E’ di queste ore la notizia che il progetto Valcuvia-Valtravaglia ha ottenuto il via libera dalla Regione dopo l’esclusione dalle decisioni della giunta d’inizio agosto. Via quindi al super comune, 4400 abitanti e un nome unico da scegliere tra San Martino in Valle,
Valli del Margorabbia, Val di Mezzo o Rocca San Martino. Il passo successivo sarà poi l’approdo al tavolo delle commissioni che dovranno decidere il come e il quando prima della data del referendum fissata per i primi di dicembre; la consultazione popolare darà voce alle cittadinanze coinvolte in questa importante rivoluzione a livello di governo del territorio. Piena soddisfazione dal sindaco di Grantola, Silvano Ronzani che, tra i principali fautori della fusione, qualche giorno fa si era già detto «fiducioso verso la futura ed eventuale decisione della Giunta» oggi dichiara: «Sicuramente la soddisfazione è grande per questa decisione – dice – E’ un importante passo e noi, come comune inserito in un contesto più ampio, continueremo a lavorare soprattutto per informare i cittadini». E aggiunge: «Presto inizierà ad essere distribuito il periodico informativo sulla fusione e continueranno le assemblee pubbliche, come quella di venerdì al San Carlo, che tratteranno da vicino la tematica». «A questo punto l’invito è esteso ai cittadini di tutti e cinque i comuni»terminato il primo cittadino.
© riproduzione riservata