Sveglia all’alba. Gli abitanti di Malpensa Sud non ne possono più del cargo-sveglia delle 4 del mattino

La lunga lettera di denuncia di Nadia Rosa, ex sindaco di Lonate Pozzolo e ora consigliere di opposizione (in una immagine dal web) a nome del gruppo "Uniti e Liberi"

MALPENSA – L’ennesima sveglia nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno e l’ex sindaca di Lonate Pozzolo, e oggi consigliera di opposizione, Nadia Rosa non ci sta. E’ sempre più frequente il decollo degli aerei cargo dalla pista 17L, quella del decollo notturno in direzione Sud, a partire dalla pista più vicino alla zona residenziale.

Si tratterebbe di ben sei casi in due mesi di decollo nel cuore della notte, che si vanno a sommare ovviamente agli altri decolli nelle fasce meno “protette”. Cosi’ Rosa si è fatta portavoce di un malcontento generale degli abitanti della zona e ha scritto all’amministrazione, ma anche a Sea, Arpa ed Enac. Ecco la lunga nota stampa.

La nota di Nadia Rosa, ex sindaco di Lonate e oggi consigliere di opposizione, per il gruppo “Uniti e Liberi”

Anche nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno, tanti abitanti di Lonate Pozzolo sono stati svegliati da un volo in decollo attorno alle 4 del mattino. In particolare si trattava del 747-400 Cargolux decollato alle 3.45 per New York dalla pista 17L (17 sinistra, quella più vicina all’abitato di Lonate).

Come noto, le procedure antirumore in vigore attualmente prevedono i decolli verso sud (cioè verso Lonate Pozzolo) durante il periodo notturno (23.30 – 6.30), utilizzando la pista 17R per i decolli e la 35L per gli atterraggi. In pratica deve essere utilizzata la pista più distante dalle residenze sia per i decolli che per gli atterraggi, per cercare di ridurre l’impatto acustico sugli abitanti. Purtroppo si rileva sempre più spesso l’utilizzo della pista 17L per i decolli notturni verso sud, con il conseguente impatto sugli abitanti di Lonate, aggravato ulteriormente dal tipo di aeromobile coinvolto, come accaduto questa notte con il Boeing 747 di vecchia generazione, ben più rumoroso di altri aeromobili.

Monitorando il solo volo settimanale Cargolux Malpensa – New York, escludendo il 23 giugno quando è partito in ritardo in orario diurno, negli ultimi due mesi il volo è partito dalla pista 17L sei volte (05/05, 19/05, 26/05, 9/06, 16/06 e 30/06) e dalla 17R solo due (12/05 e 02/06). Naturalmente la pista in uso viene utilizzata anche da tutti gli altri aeromobili durante quella nottata. Un analogo monitoraggio fatto tempo fa su altri due voli notturni (il Malpensa–Hong Kong di Cathay Pacific e il Malpensa-Lipsia di DHL) aveva dato come esito una suddivisione quasi equa delle partenze sulle due piste, anziché l’attesa prevalenza assoluta della pista 17R.

Nella mia esperienza di cinque anni in Commissione Aeroportuale, l’utilizzo della pista 17L è sempre stato considerato come possibile solo in via residuale e per motivazioni particolari. Anzi, ricordo che alla richiesta di qualche Ente Locale di “spalmare” i voli notturni su entrambe le piste, i presenti al tavolo, da SEA ad ARPA, avevano affermato che non sarebbe stato possibile proprio per contenere il rumore, anche nell’ottica del rispetto della zonizzazione acustica. Se però poi alla prova dei fatti l’utilizzo diventa abituale, si vanifica tutto quanto detto negli incontri e occorre mettere in discussione quanto a suo tempo si era condiviso. Con questa comunicazione non si vuole entrare in una discussione generale sull’aeroporto. Altre sedi e altre occasioni ci saranno, per farlo.

Analogamente non si entra nel merito della legittimità dei voli notturni, che purtroppo non sono vietati dalla normativa nazionale.
È chiaro che un divieto generalizzato, con la chiusura degli aeroporti (tutti) di notte, come capita in altri Paesi, sarebbe la soluzione ideale. E non si vuole discutere, in questa sede, neppure la normativa relativa al rumore, che ha il grosso limite di ragionare su dati statistici del rumore, calcolati sulla media durante la giornata e quindi di far “perdere” il dato del fastidio ben più impattante del picco di rumore notturno di un singolo aeromobile estremamente rumoroso.

La richiesta, invece, sia da lonatese il cui sonno è disturbato, ma anche e soprattutto da consigliere comunale di Lonate Pozzolo interpellata sul tema dai miei concittadini, è quella di mantenere fede agli impegni presi per la riduzione del rumore, come per esempio quello di disincentivare l’utilizzo degli aeromobili più rumorosi, in particolare negli orari notturni. Soprattutto si chiede di rispettare la procedura di decollo dalla pista 17R di notte. Per quanto fastidioso, finché sarà legittimo per gli aerei decollare di notte sul nostro territorio, perlomeno si avrebbe un minor danno. Infine, vi invito ad organizzare un’assemblea pubblica a Lonate Pozzolo per poter avere l’occasione di un confronto diretto tra i cittadini, il gestore aeroportuale e gli Enti coinvolti. Se l’Amministrazione Comunale di Lonate Pozzolo non si fa parte attiva di questa proposta, il nostro gruppo consigliare è certamente disponibile ad attivarsi in questo senso.

Cordiali saluti.