Stoccolma, 17 ago. (TMNews) – Il prossimo potrebbe essere uno degli inverni più sereni nella recente storia dei lupi svedesi dopo la decisione, del governo di Stoccolma, di sospendere la caccia tradizionale per l’inverno 2011-2012.
Il provvedimento, che ha già fatto insorgere molti cacciatori, è arrivato proprio alla vigilia dell’ultimatum dell’Ue per mettersi in regola con la legislazione comunitaria in materia di specie protette.
Eppure, una scappatoia per i cacciatori più incalliti è già pronta. Se il ministro per l’Ambiente ha reso noto che nessuna licenza per la caccia tradizionale sarà concessa nei prossimi mesi, la “caccia di protezione” resterà in vigore.
Secondo il dispositivo, previsto in effetti da una direttiva comunitaria, i residenti delle zone boscose conservano il diritto di imbracciare il fucile e cacciare i lupi, in caso di bisogno. Ovvero, come ha specificato il ministro dell’Ambiente svedese Andreas Carlgren, “se ci sono buone ragioni”.
Proprio alla luce di quest’ambiguità di fondo, molte associazioni ambientaliste hanno accolto con una certa freddezza la notizia, nel timore che si tratti solo di un espediente per evitare le sanzioni dell’Ue. In questo caso i lupi dovranno comunque guardarsi le spalle, il prossimo inverno come i molti precedenti.
(Con fonte Afp)
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