SVIZZERA – E’ giallo sulla morte del notissimo funambolo svizzero Freddy Nock, 59 anni, trovato senza vita nella sua abitazione di Uerkheim in Argovia. La conferma della morte e dall’apertura di un’indagine è arrivata polizia cantonale argoviese che ieri, 7 febbraio, ha effettuata un’operazione di polizia nella sua casa. La portavoce della polizia Corina Winkler, ha confermato la morte e spiegato che la pista privilegiata è quella dell’omicidio. Freddy Nock della famiglia circense dei Nock e aveva ottenuto diversi premi e deteneva 22 record mondiali grazie alle sue esibizioni su cavi sospesi.
Il suo primo importante riconoscimento era stato il premio Clown d’Argento del principe Ranieri III al Festival Internazionale del Circo nel 1994. Nel 2010 ha attraversato il lago di Zurigo su un filo alto 900 metri e, un anno dopo, ha tentato un funambolismo sullo Zugspitze a 2995 metri di altezza. Nel 2012 è entrato nel Guinness dei primati. Nel 2013 era stato accusato del tentato omicidio della moglie dopo la denuncia della donna. Nel 2019 il tribunale distrettuale di Zofingen, lo aveva condannato a due anni e mezzo di prigione, ma nel novembre del 2020, l’Alta Corte argoviese lo ha assolto in secondo grado. Il 23 giugno del 2020 a Les Diablerets in Svizzera, si era tenuto il Glacier 3000 Air Show, in cui artisti di fama internazionale hanno reso omaggio ad altri artisti che non hanno potuto esercitare la loro professione durante il lockdown, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sui lavoratori di tutti i settori dell’arte e dell’intrattenimento, colpiti dalle restrizioni legate alla pandemia. Durante l’evento Freddy Nock aveva presentato un’esibizione senza precedenti sul cavo teso ad un’altitudine di 3000 metri.