Svizzera, non solo benzina Ora conviene anche il gasolio

VARESE Allarme benzina. Ma anche gasolio. I varesini che hanno il serbatoio da riempire adesso non ci pensano due volte e puntano dritto al Gaggiolo. Già di per sé è un problema, cui se ne somma uno del tutto inedito: se per Varese e immediate vicinanze c’è la carta sconto a tamponare l’emorragia, il divario così ampio tra i prezzi italiani e ticinesi sta richiamando oltre confine un numero imprecisato di varesotti che non hanno diritto allo sconto regionale.

A lanciare l’allarme è Giorgio Speroni, delegato provinciale di Figisc-Confcommercio. «Mi auguro che la Regione agisca al più presto», afferma, «prima di tutto per alzare lo sconto almeno in fascia A, ma anche per fare qualcosa per il gasolio». A soffrire della nuova ondata migratoria per il carburante, va detto, sono prima di tutto i benzinai di Varese. Troppo vicini al confine di stato per permettersi di restare bloccati a quei 18 centesimi di sconto al massimo per ogni litro di benzina acquistato, secondo Speroni.

Anche lui che lavora a Gallarate intanto ha avvertito qualche variazione al ribasso attribuibile alla concorrenza dei distributori elvetici. Non si parla di perdite eccezionali, ma il fenomeno è significativo perché sarebbe la prima volta che accade nel basso Varesotto. «Mi sono messo anch’io a fare un po’ di conti della serva – racconta – e mi risulta che un cliente che parte da Gallarate con una macchina di cilindrata media risparmi più di una decina di euro.

Se si fanno bene i conti si scopre che non conviene andarci apposta, perché facendo 25-30 chilometri si spende più di quello che si risparmia». La faccenda cambia però per quelli che già devono andare a Varese: a quel punto, non avendo la carta sconto e avendo dei prezzi a Gallarate che sono più alti di quelli che si trovano ai distributori italiani nella fascia di confine, tanto vale farsi quattro o cinque chilometri in più e riempirsi il serbatoio a Stabio. «La situazione è pesante soprattutto per i gestori di Varese. Oltre alla benzina inizia a diventare un problema serio anche il gasolio», conferma Speroni.

Veniamo al monitoraggio dei prezzi. Scorrendo via Sanvito, nella zona centrale del Capoluogo il più conveniente risulta Eni, 1.633 euro per la benzina e 1.610 per il diesel. Poi Q8, 1.639 e 1.612, Shell, 1.668 e 1.650, Erg, 1.670 e 1.645, Esso, 1.682 e 1.654, e infine Ip, 1.728 e 1.703. Uscendo dalla città però si scoprono tendenze al rialzo piuttosto curiose.

I prezzi superiori a 1,70 euro lungo la Sp1 dalla Schiranna a Laveno mentre restano al pari del centro sul tratto dalla Schiranna a Capolago; inoltre, le differenze si accentuano uscendo dalla zona coperta dalla carta sconto. A Besozzo, dove lo sconto regionale non c’è nonostante confini con Comuni che lo hanno, il distributore più frequentato della zona (Shell) ieri indicava 1.713 per la benzina e 1.694 per il diesel. Analoga la situazione dei prezzi a Gallarate. «E’ normale – spiega Speroni – perché le compagnie applicano prezzi differenziati. Lì non fanno riferimento alla Svizzera e non aggrediscono il mercato».

f.tonghini

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