Taino commemora le 35 vittime dello scoppio della polveriera con una messa speciale

Sabato 27 luglio, Taino ricorderà le 35 vittime dello scoppio della Polveriera del 1935 con una messa alle 18.00 presso la Chiesa Parrocchiale Santo Stefano

TAINO – La comunità di Taino, insieme ai residenti dei comuni limitrofi come Angera, Sesto Calende, Castelletto Ticino, Besozzo e Ispra, è invitata a partecipare alla messa di commemorazione dedicata alle 35 vittime dello scoppio della Polveriera, avvenuto il 27 luglio 1935. La cerimonia si svolgerà sabato 27 luglio alle ore 18.00 presso la Chiesa Parrocchiale Santo Stefano di Taino.

Un momento di riflessone e memoria

Il sindaco di Taino, Stefano Ghiringhelli, ha sottolineato l’importanza di questa commemorazione, definendola «un momento di riflessione e memoria collettiva». Onorare i concittadini che perirono nell’esplosione della Polveriera è fondamentale per mantenere viva la memoria del passato e costruire un futuro consapevole e unito. L’esplosione ha avuto un impatto profondo sulle famiglie della comunità e la cerimonia offre l’opportunità di riflettere sull’importanza che questa fabbrica ha avuto nella storia di Taino per quasi settant’anni.

La Polveriera: un luogo di vita e solidarietà

Il sindaco ha ricordato che la Polveriera non è stata solo un luogo di paura e dolore, ma anche di gioia, allegria e amicizia. Le testimonianze di chi vi ha lavorato parlano di ricordi positivi e di una comunità che, nonostante le difficoltà, ha saputo sostenersi a vicenda. Era un ambiente in cui la cooperazione e il supporto reciproco erano valori fondamentali, dove ciascuno si sentiva parte di qualcosa di più grande. L’atmosfera di cordialità e affetto tra colleghi e dirigenti ha creato legami indissolubili, ricordati ancora oggi con nostalgia e gratitudine.

Invito alla comunità

La commemorazione non è solo un atto di ricordo, ma anche un monito per le generazioni future. L’amministrazione comunale invita tutta la comunità a partecipare alla cerimonia, affinché il sacrificio delle vittime non venga mai dimenticato e continui a rappresentare un esempio di resilienza e solidarietà. La messa di sabato rappresenta quindi un’importante occasione per rinnovare il legame con il passato e onorare la memoria di chi ha contribuito a plasmare la storia di Taino.