Take away della droga arrestati due nordafricani

FERNO Cocaina nel parchetto polisportivo di Ferno: in due gestivano un giro da migliaia di euro al mese.
A fermarli ci ha pensato la polizia di Gallarate che ha ammanettato Rachid Juika, 30 anni, Hicham Ibohal, 35 anni, entrambi di nazionalità marocchina, entrambi già noti alle forze dell’ordine.

Gli uomini dell’investigativa del commissariato di via Ragazzi del ’99 tenevano d’occhio la zona da parecchio. Da via Padre Pedrotti, dove il parco pubblico ha sede, in parecchi avevano notato quel via vai sospetto di auto a tutte le ore del giorno e della notte. La polizia ha quindi voluto vederci chiaro. Sull’attività che i due pusher nordafricani praticavano non ci sarebbero dubbi: non solo le indagini confermano lo spaccio, ma ci sarebbero anche dichiarazioni di alcuni clienti che avrebbero ammesso di aver acquistato cocaina dal magico duo.

Il copione era sempre lo stesso: la presenza dei due spacciatori era segnalata attraverso il solito tam tam tra acquirenti. Volti noti alcuni dei quali prenotavano le dosi via cellulare salvo poi andare a ritirarle al riparo del verde. In alcuni casi i due pusher consegnavano la droga “al volo”: l’acquirente rallentava la corsa dell’auto e porgeva il denaro, lo spacciatore consegnava la dose e prendeva i soldi in una sorta di take away della cocaina. Il parco ora è pulito. 

Il bosco di Gorla è una zona quasi totalmente in mano agli spacciatori nordafricani, che lo gestiscono con organizzazione capillare: il “palo” che avverte i pusher dell’arrivo di clienti o forze dell’ordine, i “bodyguard” spesso armati con coltellacci che controllano la sicurezza degli scambi e gli spacciatori, coloro i quali sanno sotto quale frasca è nascosta la droga ed organizzano la compravendita con i tossicodipendenti, gente anche insospettabile come studenti, impiegati e professionisti, che arrivano anche a spendere grosse cifre per comprare le dosi di questo mercato della droga boschivo.

S. Car.

j.bianchi

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