08 Apr 2014
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Un grave lutto ha colpito ieri tutti gli appassionati delle due ruote ed in particolare i tanti della provincia di Varese.
Dopo una grave malattia, si è spento ieri all’età di 70 anni il grande Massimo Tamburini, un vero genio del design, per 13 anni capo del centro di ingegneria e di progettazione di MV Agusta Centro ricerche Castiglioni di San Marino.
Tamburini, classe 1943, considerato il più grande designer del globo, ha progettato con Claudio Castiglioni le moto Cagiva, Ducati e MV Agusta, riconosciute da esperti, appassionati e tifosi come le più belle del mondo. Tra queste i cultori del motociclismo annoverano e venerano anzitutto le eccezionali MV Agusta F4 e Brutale.
«Massimo Tamburini è una delle leggende dell’industria motociclistica – dichiara Giovanni Castiglioni, presidente di MV Agusta – Voglio ricordarne la passione, l’entusiasmo e la determinazione. Era un grande designer, ma soprattutto un vero appassionato di moto. Ha lasciato una preziosa eredità alla nostra azienda e occupa un posto d’onore tra i grandi del motociclismo».
Nativo di Rimini, dove mercoledì alle 15 si svolgeranno i funerali, Tamburini era da sempre un innamorato delle moto, di quelle sportive in particolare. Il geniale duo Tamborini Castiglioni (l’imprenditore lo ingaggiò nel 1985), ha realizzato dei veri e propri capolavori in tutti i marchi, comprese Cagiva e Ducati.
Nel 2008, quando il gruppo MV Agusta passò agli americani di Harley Davidson, Tamburini, dalla cui penna sono nate le più belle moto di sempre, diene le dimissioni dal Centro ricerche Cagiva e andò in pensione, pur continuando a occuparsi di moto.
Ultimamente stava progettando una due ruote dedicata agli appassionati della pista, ma il tumore che lo ha aggredito soltanto pochi mesi fa non gli ha lasciato scampo e purtroppo nemmeno il tempo di portarla a termine.
Le sue moto sono esposte nei più prestigiosi musei, come il Guggenheim di New York. «Il suo nome rimarrà nella storia per l’intuito geniale e il perfezionismo applicati a ogni più piccolo dettaglio», ripete Giovanni Castiglioni.
Adesso che il destino ha voluto che si riformasse a distanza di poco tempo la coppia Massimo Tamburini e Claudio Castiglioni, chissà che non si senta qualche rombo di motore dal cielo, di un nuovo capolavoro.
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