«Viene da chiedersi se Anas gestisca strade dall’altro ieri, perché quanto accaduto dimostra solo inefficienza, incapacità oltre a una scarsissima professionalità: auto a passo d’uomo, l’amministrazione comunale non avvisata e due ore come tempo di percorrenza medio del tratto fra il ponte di Vedano e l’iper». Le polemiche sui disagi, che hanno “intrappolato” in lunghe code i varesini nella giornata di mercoledì sulla tangenziale dal Ponte di Vedano all’Iper, non si fermano. E la dura presa di posizione arriva dal consigliere regionale della Lega Nord .
Il quale prosegue: «L’atteggiamento dimostrato da Anas rappresenta una cartina di tornasole su come gli enti statali trattino i cittadini: se ne fregano altamente che la gente debba andare a lavorare o abbia necessità di muoversi e ciò interessa talmente poco che nemmeno si prendono la briga di informare le amministrazioni comunali coinvolte, come il Comune di Varese in questo caso, che avvisate per tempo avrebbero potuto almeno fare qualcosa per deviare il traffico». Monti coglie quindi l’occasione per ribadire la necessità di una maggiore autonomia in Italia. «Un episodio chiarificatore delle motivazioni per le quali è imperativo ottenere maggiore autonomia. Non si può andare avanti così, siamo esasperati da questo modo di fare, totalmente estraneo alla nostra cultura del lavoro. Vogliamo gestire per conto nostro le strade, rispedendo a casa Anas e qualsiasi altro baraccone statale inefficiente e irrispettoso delle esigenze dei cittadini di Varese».
Anas, tuttavia, ha emesso ieri una nota stampa per spiegare il motivo dell’intervento.
«In merito ai disagi registrati nella giornata di ieri (mercoledì, ndr) sulla tangenziale di Varese – si legge – Anas comunica che è stato necessario effettuare un intervento di particolare urgenza su una parte del piano viabile, dove la pavimentazione risultava fortemente danneggiata. I lavori si sono svolti sulla rampa di collegamento tra il tratto di tangenziale a due carreggiate e quello ad unica carreggiata con senso unico. Per limitare al massimo i disagi le attività di ripristino del manto stradale hanno avuto inizio dopo le ore 9 per consentire il transito del maggior numero di veicoli nelle prime ore della mattina.
La particolare urgenza e la scelta prioritaria di garantire la massima sicurezza alla circolazione in quel tratto, non hanno consentito di effettuare in tempi rapidi la dovuta comunicazione agli enti territorialmente competenti».