Tanta paura per la famiglia Bossi Incendiata la cucina del fratello Franco

BESOZZO Attimi di paura la scorsa notte a Besozzo, per un incendio che ha colpito una villetta in via Col di Lana, nella frazione di Cardana superiore. Si tratta dell’abitazione di Franco Bossi, 64 anni, fratello minore del leader leghista, che da qualche anno abita con la compagna e la figlia di tre anni a Besozzo.

Le fiamme si sono sprigionate attorno a mezzanotte a causa, a quanto sembra, di un corto circuito partito da un impianto elettrico dietro la cappa della cucina. Al momento dell’incendio Franco Bossi non era in casa, mentre la compagna del fratello del Senatur e la piccola figlia, sono riuscite a mettersi in salvo senza problemi, chiamando subito i soccorsi. Per primo è intervenuto un vicino di casa dei Bossi, il quale con il proprio estintore è

riuscito a domare le fiamme ed il principio d’incendio che si era sviluppato in cucina.
Sul posto sono poi intervenuti i vigili del fuoco di Varese e Laveno Mombello, oltre ad una pattuglia dei carabinieri della stazione di Besozzo. Mentre i pompieri erano al lavoro, poco prima dell’una è rientrato anche il padrone di casa, che ha potuto riabbracciare la sua compagna e la bambina, comprensibilmente spaventate, ma illese.
I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere definitivamente l’incendio, a mettere in sicurezza la cucina, raffreddando con l’acqua tutti gli oggetti presenti nella stanza da dov’era partito l’incendio, che si erano pericolosamente surriscaldati.
Nessuna conseguenza per fortuna per le persone, ma la cucina della villetta è andata completamente distrutta, con le pareti tutte annerite, il controsoffitto da rifare, così come gli infissi. Le fiamme non si sono propagate in altri ambienti, grazie al tempestivo intervento del vicino di casa e dei vigili del fuoco.

Franco Bossi a Besozzo vive una vita molto riservata in compagnia della famiglia, senza occuparsi di politica, sebbene in passato sia stato consigliere comunale a Gallarate. Il fratello del leader della Lega è stato nel 2005 testimone di nozze di Riccardo Bossi, primogenito del Senatur.

j.bianchi

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