– L’intero ricavato dell’imposta di soggiorno istituita dal comune di Varese – imposta che entrerà in vigore dal primo gennaio – sarà destinato alle iniziative di promozione turistica della città.
La notizia è stata data ieri, nel corso di una riunione svoltasi a Palazzo Estense, a seguito della quale il Comune e la Camera di Commercio sottoscriveranno una convenzione sull’utilizzo dei fondi.
Alla riunione erano presenti i sottoscrittori del documento elaborato lunedì 13 novembre dall’ente camerale insieme a Consorzio Turistico della provincia di Varese, Uniascom Varese, Federalberghi e Associazione Bed & Breakfast. In quella circostanza, si chiedeva che un ammontare non inferiore all’80% del gettito derivante dall’applicazione dell’imposta di soggiorno fosse destinato alla promozione turistica, con l’obiettivo di incrementare il numero dei pernottamenti e delle presenze alberghiere nelle strutture interessate dall’imposta. In più, si ipotizzava la costituzione di un “osservatorio turistico comunale” per controllare lo stato di avanzamento dello sviluppo dell’economia turistica.
Tutte richieste accolte dal Comune che, a voce del sindaco , ha precisato che «non solo l’80%, bensì la totalità del ricavato dell’imposta di soggiorno sarà da Palazzo Estense destinato a iniziative di promozione turistica».
Il presidente della Camera di Commercio ha poi ricordato come «quello di oggi (ieri per chi legge) rappresenta un primo caso in Lombardia e uno dei primi in Italia di esperienza di sinergia di questo tipo.
La Camera di Commercio aggiungerà ai proventi dell’Imposta di soggiorno le risorse a tal fine previste sul bilancio 2018». Un impegno a supportare specifici eventi di natura sportiva, culturale e congressuale attraverso la loro valorizzazione con l’obiettivo di farli crescere in chiave turistica.
Nell’incontro è stato condiviso anche l’impegno a potenziare l’accoglienza in termini di fruibilità dei siti attrattivi, di miglioramento dell’accesso alla città e di incremento dell’informazione turistica. Non mancherà poi l’attenzione verso la prevenzione dei fenomeni di abusivismo nell’ospitalità alberghiera.