L’espressione più ricorrente, quando parla Tatiana Colanino – studentessa al terzo anno di Comunicazione all’Università dell’Insubria – è: «Mi piace quello che studio».
Lo ripete come un mantra, mentre racconta che la sua vera passione si chiama pubblicità e marketing.
Un interesse nato in lei occhieggiando gli spot con i quali la sua generazione ha fatto i conti fin dalla culla, considerando che è nata agli inizi degli anni ’90, nutrendosi del fascino “manipolatore” del messaggio pubblicitario veicolato da tv, giornali e – in tempi più recenti – da internet.
Cresciuta a Induno Olona, studi classici al Cairoli di Varese, per Tatiana la scelta dell’Università è stata, come per molti, un dilemma consumatosi tra le pareti domestiche.
«Io mi sono orientata quasi subito verso comunicazione – racconta – anche se non mi sarebbe dispiaciuta neppure giurisprudenza. I miei genitori non erano molto favorevoli alla mia decisione, ma alla fine io ho seguito la mia strada e sono felice di averlo fatto, perché studiando ciò che ho scelto i risultati si vedono».
Il libretto universitario di Tatiana parla chiaro e dice le cose come stanno. «Studiare con passione – dice –
mi ha portata a superare gli esami sempre in modo brillante: non ho angosce o paure prima di un esame, anzi spesso si tratta di un momento piacevole di confronto con i docenti». I bei voti non mancano e la media vola ben oltre il 29: per lei a settembre è arrivata una borsa di studio per merito che le permette di incassare oltre mille e 500 euro, una parte dei quali sotto forma di buoni pasto. «Non male per me – commenta – e non è neppure la prima volta che ciò mi accade».
Il corso preferito? Per Tatiana è stato fino ad ora quello di storia contemporanea, che è anche la materia nella quale discuterà la sua laurea triennale.
«Anche l’esame di comunicazione pubblica è stato molto interessante – dice – e mi ha permesso di conoscere aspetti che ignoravo e di affrontare nuovi argomenti».
Nel suo immediato futuro c’è il desiderio di trascorrere un periodo all’estero per imparare meglio l’inglese, lingua fondamentale in tutti gli ambiti e a maggior ragione in quello del marketing e della comunicazione.
«Vorrei laurearmi in tempi non troppo lunghi e partire per una esperienza all’estero prima di rimettermi a studiare: una pausa di un po’ di mesi potrebbe essere utile a questo fine e potrebbe garantirmi una esperienza fuori casa che finora non ho fatto».
Dopo la triennale sicuramente Tatiana non abbandonerà gli studi universitari. «Proseguirò il percorso per la laurea specialistica – dice – ma non so ancora se lo farò qui o mi allontanerò da Varese: mi piacerebbe per esempio proseguire gli studi a Lugano». L’obiettivo è approdare nel mondo del lavoro potendo assecondare la passione per il marketing e la pubblicità e mettendo in pratica quanto studiato a livello teorico.
Come molti giovani Tatiana guarda al futuro con un misto di speranza e preoccupazione e non si tira indietro se occorre lavorare: ci sono le ripetizioni e qualche saltuario periodo di lavoro in una libreria del centro. Ma soprattutto a settembre, da tre anni a questa parte, Tatiana non si perde l’appuntamento con la vendemmia in Svizzera.
«Quindici giorni di lavoro duro – ammette -, ma ben pagato e fatto con alcuni amici: l’ideale per accumulare i fondi per pagarsi le vacanze e non interferire troppo con lo studio e gli esami».