Brillante operazione congiunta tra forze dell’ordine ieri mattina tra Travedona Monate e Brenta.
Dopo accurate indagini, basate principalmente sulle immagini tratte dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, è stato denunciato un pluripregiudicato 30enne italiano residente in zona. A tradirlo un’auto rubata a Gallarate lo scorso 12 febbraio, sulla quale viaggiava indisturbato.
Ad incastrarlo le immagini della videosrveglianza sia del Comune di Travedona Monate sia di quelle dei paesi di competenza della polizia locale del Medio Verbano. Gli uomini coordinati dal commissario aggiunto e vice comandante Manuel Cinquarla hanno unito le loro forze con la polizia locale di Travedona, guidata dal comandante Roberto Molla.
L’arresto è avvenuto ieri mattina sulla statale 394 all’altezza di Brenta. Per il pregiudicato è scattata inizialmente solo la denuncia per ricettazione, in quanto viaggiava su un’auto rubata, una Toyota. A seguito di ulteriori indagini e perquisizioni della polizia locale, però, per il 30enne sono scattate anche le accuse di spaccio di stupefacenti e di detenzione abusiva di armi, essendo stato trovato in possesso di alcuni coltelli. Decisiva la buona collaborazione tra polizie locali e l’ausilio delle immagini registrate dalle telecamere, in grado di leggere tutte le targhe in entrata e in uscita dai paesi. L’incrocio delle immagini ha permesso di individuare il pregiudicato.
Soddisfatto il sindaco di Travedona Monate Andrea Colombo: «Evidentemente il sistema di videosorveglianza funziona, come anche la collaborazione tra gli enti locali: ciò ha permesso di individuare un’auto rubata e di assicurare alla giustizia il colpevole».
Il Comune ha investito sin da subito nella videosorveglianza come strumento di prevenzione contro la microcriminalità. «Il nostro sistema è tecnicamente all’avanguardia – afferma Colombo – è un ottimo strumento di prevenzione dei furti e per la sicurezza delle nostre famiglie. In cinque anni siamo riusciti a chiudere l’anello interno a tutte le vie di accesso del paese, in collegamento in tempo reale con il comando di polizia locale. Un grande plauso va ovviamente anche alle forze dell’ordine».
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