Temperature a picco nel weekend Ma il caldo avrà la sua rivincita

«Cala il sipario su questa lunga fase da caldo record anche se non in modo deciso e definitivo»: questo il verdetto del meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera. Dopo più di 30 giorni si rivedrà una perturbazione a spasso per l’Italia: l’ultima era legata infatti ad un insolito vortice di bassa pressione a luglio a ridosso della Sicilia.
Il fronte interesserà prevalentemente il Nord Italia tra sabato sera e domenica mattina. «Poco a Nord dell’Italia si scontra una massa d’aria

molto calda africana con quella più fresca atlantica. Questa linea di confine, dove i contrasti sono molto accesi, è destinata a scendere sull’Italia per cui c’è il rischio di fenomeni di forte intensità» prosegue l’esperto.
Alpi, Triveneto e Lombardia le regioni interessate da possibili nubifragi, accompagnati anche da forti grandinate. Qualche temporale di moderata entità anche in Liguria, essenzialmente tra le province di Genova e La Spezia, ma secondo 3bmeteo.com nulla di cui preoccuparsi.
Sempre domenica acquazzoni anche su Toscana, Lazio, Umbria Marche. Infine entro lunedì mattina sarà la volta di Puglia, Molise, Campania, Calabria Tirrenica e Nord Sicilia, le ultime ad essere liberate dalla bolla di calore.
Il calo delle temperature sarà sensibile anche di 8-10 gradi al Centro Nord, superiore sulle Alpi. Le temperature rientreranno nelle medie ovunque. Prestare attenzione alle uscite in mare, che risulterà agitato da forte maestrale.
Il caldo tornerà alla riscossa quanto prima. «E’ difficile aspettarsi un vero cambio di tendenza, ancora i tempi non sono maturi per la svolta autunnale» prosegue Nucera di 3bmeteo.com. Già da martedì e sino a fine mese tornerà l’anticiclone africano; le temperature subiranno un nuovo  aumento. Il picco del caldo previsto al Sud con punte di 36/38 gradi.
Verso i primi di Settembre si potrebbe concretizzare un cambiamento più incisivo, con l’ingresso di aria fresca dal Nord Europa e temporali sparsi su gran parte dello Stivale. L’esperto è convinto che «settembre indosserà ancora i panni estivi ma mostrerà un numero maggiore di spunti freschi e temporaleschi».
Secondo Francesco Nucera di 3bmeteo.com «il perché di questo caldo ha più cause». Va ricercato nell’espansione verso nord della cella di Hadley, conseguenza non solo del monsone africano ma anche  delle anomalie delle acque dell’oceano atlantico. Tutto questo porta la fascia degli anticicloni sub tropicali a spingersi verso il Mediterraneo.
L’esperto inoltre aggiunge che «dal 2000 le estati sono più calde perchè è cambiata la circolazione estiva. Un contributo viene dalla precaria situazione dei ghiacci artici e dalla precoce scomparsa della copertura nevosa primaverile sull’emisfero nord».

s.bartolini

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