– È andata in escandescenza dopo aver preso una multa e per poco non avrebbe investito uno dei vigili urbani che l’aveva sanzionata. È dura la vita a Tradate per i tutori dell’ordine: evidentemente molto rischiosa per chi stava provando a far rispettare il codice della strada. Per il momento la vicenda è ancora poco chiara, ma stando alle prime ricostruzioni, sembra che la manciata di minuti di follia siano scattati dopo una sanzione da 28 euro perché l’automobilista non aveva parcheggiato all’interno degli spazi destinati alla sosta.
Una vicenda che ha fatto subito il giro della città, tanto da essere sulla bocca di tutte le persone che vivono o che gravitano, per via della loro attività commerciale, nella zona attorno a via Santo Stefano. Un’area nella quale gli agenti stavano effettuando alcune multe, in particolare per sanzionare il mancato rispetto del disco orario. Tra le vittime delle multe è finita anche l’automobilista, una donna residente in città, che non ha però preso per niente bene la sanzione comminatale. Avrebbe raggiunto i due agenti di polizia locale che in quel momento stavano lavorando in strada e li avrebbe apostrofati in maniera poco gentile: dalle frasi pronunciate avrebbe manifestato, per usare un eufemismo, la chiara intenzione di non pagare la sanzione ricevuta.
La situazione peraltro si sarebbe sviluppata ancora più ad alta tensione. Come prevede la legge, i due agenti avrebbero richiesto i documenti della signora, che di tutta risposta sarebbe salita in macchina tentando di dileguarsi. I due agenti, nel tentativo di andare fino in fondo facendo appieno il proprio dovere, hanno provato a bloccare la macchina. Uno dei due si sarebbe piazzato in mezzo alla strada intimando anche l’alt, ma l’automobilista non si è fermata,
anzi ha proseguito la propria corsa e per poco non centrava il rappresentante della polizia locale tradatese. La donna, che potrebbe essere già stata individuata, rischia ora una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, ma anche altri capi di imputazione che potrebbero essere presto formulati dall’ufficio. Il paradosso è che un lavoratore, nell’esercizio delle proprie funzioni, ha rischiato di farsi male per una multa da 28 euro. L’altra riflessione che si può fare è che evidentemente anche quando ci si muove per fare le multe è consigliabile farlo in coppia. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma le conseguenze potevano essere più pesanti.