– Sabato sera ad alta tensione a Tradate: una giovane donna avrebbe tentato di togliersi la vita con il gas, ma grazie all’intervento di carabinieri e vigili del fuoco è stato evitato il peggio. Sì perché il gas a un certo punto aveva saturato l’appartamento nel quale la donna vive, rendendo esplosiva la situazione. L’appartamento, peraltro, è collocato all’interno di una palazzina: il quadro, insomma, era davvero preoccupante visto che la sostanza stava iniziando a riempire anche l’atrio
e le scale del condominio, ma per fortuna non ci sono state conseguenze. Potenzialmente, però, la faccenda avrebbe potuto produrre effetti devastanti. I fatti si sono svolti sabato sera tra i condomini di via Nicholas Green a Tradate. Una storia della quale si deve ancora fare chiarezza, ma secondo le prime informazioni sarebbe stata la stessa condomina a chiamare i vigili del fuoco segnalando quel che stava accadendo tra le proprie mura domestiche. L’inquilina della palazzina, che pare avesse problemi di natura psicologica, avrebbe aperto i rubinetti del gas per farla finita. Un gesto estremo che però avrebbe potuto avere effetti drammatici anche sugli altri inquilini della palazzina. Sul luogo della fuga di gas si sono precipitati rapidamente i vigili del fuoco del comando provinciale di Varese e i carabinieri della Tenenza di Tradate. Insieme hanno avviato le trattative per calmare la giovane donna. Nel frattempo il gas si era diffuso per la palazzina rendendo altamente pericolosa la situazione. Per una questione di sicurezza il condominio interessato dalla fuga di gas è stato evacuato. Per fortuna nel giro di poco tempo la donna è stata neutralizzata e l’area è stata rimessa in sicurezza senza conseguenze per nessun condomino. La donna è stata poi trasportata in ospedale, ma complessivamente starebbe in buone condizioni.