Tentata truffa SMS a Vedano: il racconto dell’ex assessore Adamoli, invita a mettersi in guardia

L'invito di Adamoli è chiaro: «Non abbiate fretta di agire, quando c'è un dubbio, fermatevi e chiedete sempre una conferma» (foto d'archivio)

VEDANO OLONA – Un tentativo di truffa con modalità sofisticate ha rischiato di colpire Giuseppe Adamoli, ex consigliere e assessore regionale di Vedano Olona. Il politico ha deciso di raccontare pubblicamente la sua esperienza per mettere in guardia altre persone da questo tipo di raggiro, che sta coinvolgendo sempre più persone, anche in pieno giorno e in modo apparentemente credibile.

Giovedì 5 dicembre 2024, alle 11:30 circa, Giuseppe Adamoli riceve sul proprio cellulare un SMS che sembra provenire dalla sua banca. Il messaggio, con un’intestazione perfettamente simile a quella ufficiale della banca, avverte di “problematiche riscontrate sul conto corrente” e invita a mettersi in contatto immediatamente per risolvere la situazione.

Dopo aver risposto al messaggio, Adamoli viene contattato da un individuo che si presenta come un carabiniere della squadra speciale, impegnato in un’indagine sulla filiale di Vedano per sospette irregolarità commesse da un dipendente. Il falso carabiniere fornisce all’ex assessore un “Codice Utente” e un “PIN” che dovrà mantenere segreti fino al termine dell’operazione. Inoltre, gli viene fornito un IBAN su cui deve trasferire una somma di denaro per evitare il furto e contribuire all’indagine.

Il presunto carabiniere spiega che, per evitare il furto, Adamoli deve recarsi subito alla filiale e trasferire il denaro sul nuovo IBAN con modalità “istantanea o urgente”. Il trasferimento, secondo il truffatore, va fatto inserendo nella causale la “ristrutturazione di un appartamento” e non può essere interrotto, nemmeno se l’impiegato della banca dovesse cercare di persuaderlo a desistere. Il truffatore insiste, dicendo che è fondamentale completare l’operazione per non compromettere l’indagine.

Durante il tragitto verso la banca, Adamoli comincia a nutrire dei dubbi, nonostante le telefonate provenienti da numeri simili a quelli ufficiali dei “Carabinieri di Varese”. Deciso a non cadere nella trappola, decide di contattare direttamente i carabinieri, che confermano i suoi sospetti. Gli consigliano di recarsi immediatamente alla stazione dei carabinieri di Malnate per denunciare il tentativo di truffa.

Mentre si dirige verso Malnate, il truffatore chiama ripetutamente, chiedendo perché l’operazione non sia ancora stata completata e insistendo sulla necessità di “chiudere rapidamente il deposito” per evitare la perdita del denaro. La velocità con cui si è svolta tutta l’operazione, appena 10-15 minuti, fa comprendere quanto fossero ben preparati i truffatori.

Grazie all’intervento tempestivo di Adamoli, il tentativo di frode è stato sventato. L’ex assessore ha prontamente denunciato l’accaduto sia ai carabinieri che alla banca, la quale ha provveduto ad avvertire tutte le sue filiali della truffa in corso. Il servizio di sorveglianza della banca ha ringraziato Adamoli per la prontezza nell’azione e per la collaborazione.

Questo episodio evidenzia quanto sia fondamentale essere sempre cauti quando si riceve una comunicazione che sembra provenire da fonti ufficiali, soprattutto se si richiedono trasferimenti di denaro improvvisi e urgenti. Le truffe tramite SMS sono sempre più comuni, e il caso di Giuseppe Adamoli dimostra che, anche in situazioni che sembrano plausibili, è sempre meglio verificare e chiedere conferma prima di procedere con qualsiasi azione.