VARESE – Il pubblico ministero di Varese Lorenzo Dalla ha chiuso le indagini a carico di tre carabinieri, in servizio in provincia di Varese all’epoca dei fatti, coinvolti nell’inchiesta aperta dopo il tentato omicidio di un pusher accoltellato nella notte tra il 5 e il 6 luglio a Castiglione Olona. I militari avranno ora 20 giorni per chiedere di essere interrogati dal pm o depositare memorie difensive. La Procura, notificati gli atti, si prepara invece a chiedere il rinvio a giudizio.
Due carabinieri, uno in servizio alla compagnia di Luino, l’altro alla stazione di Malnate all’epoca dei fatti, sono accusati di tentato omicidio, sequestro di persona, porto abusivo di arma e rapina aggravata. I due furono fermati il 6 luglio scorso con l’accusa di tentato omicidio ai danni di un giovane extracomunitario trovato in una pozza di sangue da alcuni passanti a Castiglione Olona.
Secondo l’accusa i due carabinieri rapinavano i pusher nei boschi teatro di spaccio invece di reprimere il giro di droga. Il terzo militare è invece accusato di aver partecipato ad un episodio di rapina aggravata, insieme ai due colleghi, sempre ai danni di uno spacciatore avvenuta del tentato omicidio.