Ternate, ladri di bicilette Ma stavolta non è un film

TERNATE Ladri di biciclette a Ternate: maxifurto alla ditta «Dal Molin» di via Mazzini. Non si tratta purtroppo di un remake ternatese del fortunatissimo film del 1948 di Vittorio De Sica ma del solito maxifurto in ditta. Prima gli occhiali da sole, poi gli articoli di abbigliamento e infine le biciclette: l’importante è che la refurtiva sia cospicua. Così un’altra azienda della provincia è finita negli ultimi giorni nel mirino di ladri professionisti.
«Me ne sono accorto solo la mattina successiva –

spiega il titolare dell’azienda – al momento della riapertura del negozio. Il cancello era chiuso ma il cilindro era a terra. A questo punto ho intuito che qualcosa era accaduto». Dopo aver forzato l’ingresso del negozio dalla corte interna, i ladri sono entrati facendo razzia di biciclette da corsa. «Nessuno purtroppo – racconta il titolare – si è accorto di nulla. Quando sono venuti i carabinieri per il sopralluogo ho saputo che quella sera qualcuno ha tentato di entrare in alcune abitazioni in altre zone del paese facendo scattare gli allarmi. Forse erano gli stessi che poi sono entrati nel mio negozio e che probabilmente con quella azione avevano cercato di distogliere l’attenzione dei carabinieri facendoli allontanare. In questo modo hanno poi avuto il tempo e il modo di rubare le mie biciclette».
La banda di professionisti ha agito molto probabilmente su commissione: «Sapevano quel che stavano rubando – commenta il titolare – tanto che si sono disinteressati delle biciclette meno costose rubando quelle più pregiate». Sono state, infatti, risparmiate le bici da passeggio, per intenderci quelle del valore commerciale di alcune centinaia di euro. I ladri, invece, in un’azione fulminea durata non più di una decina di minuti, si sono concentrati sulle biciclette da corsa rubandone in tutto una ventina. Biciclette preziose, acquistate solitamente dai grandi appassionati. Secondo una prima stima solo il valore delle biciclette rubate ammonterebbe complessivamente a 30-40 mila euro. Le biciclette sono state poi caricate a bordo di due furgoni di cui uno di proprietà dello stesso titolare del negozio di biciclette. «Tenendo conto anche del furgone – dice il commerciante – possiamo parlare di una refurtiva superiore ai 50 mila euro. In inverno altri negozi della zona erano stati derubati, speravo di averla fatta franca e invece non è stato così». I ladri si sono poi dileguati facendo perdere le proprie tracce. Sull’episodio indagano i carabinieri.

f.artina

© riproduzione riservata