Nairobi, 30 ott. (Apcom) – La Somalia potrebbe presto diventare il nuovo fronte della Jihad internazionale. Secondo gli esperti di terrorismo, i segnali in questo senso si stanno moltiplicando negli ultimi mesi. “L’influenza di al Qaida sta aumentando in Somalia”, paese che potrebbe divenire “il nuovo Afghanistan”, ha messo in guardia a fine settembre il Commissario europeo allo Sviluppo, Karel de Gutch.
In visita questa settimana a Londra, il primo ministro somalo Omar Abdirashid Sharmarke ha ritenuto che il suo paese è diventato un “rifugio” per i jihaddisti. “Si addestrano e preparano le loro operazioni sul nostro territorio. La Somalia serve loro come posto ideale per radunarsi e ridispiegarsi”, ha commentato.
L’influenza di al Qaida è innegabilmente in rialzo in Somalia, con un rischio crescente “di internazionalizzazione” del conflitto, ha insistito da parte sua l’Istituto di strategia politica australiano nella sua ultima relazione. Questo organismo, in particolare, osserva “una tendenza alla trasformazione del territorio somalo in terreno di battaglia della jihad”, mentre gli insorti islamisti shebab, in lotta contro un governo di transizione sull’orlo del baratro, ha giurato fedeltà allo “sceicco” Osama bin Laden.
Al Qaida, d’altra parte, ha chiaramente annunciato di volere fare della Somalia il nuovo fronte della jihad contro l’Occidente.
(fonte Afp)
Coa
© riproduzione riservata