Terrorismo/ Usa: Al Qaida in serie difficoltà finanziarie


Washington, 12 ott. (Ap)
– Al-Qaida attraversa la peggiore crisi finanziaria degli ultimi anni e sta perdendo nettamente influenza proprio a causa della ristretta disponibilità delle sue casse. Merito anche, spiega un alto responsabile del Tesoro americano, David Cohen, degli sforzi compiuti dagli Stati uniti e dai loro alleati per bloccare il flusso di finanziamenti verso l’organizzazione terroristica e di interferire sulla sua capacità di spostare denaro.

“Possiamo affermare che Al Qaida si trova nella situazione finanziaria più debole degli ultimi anni e, di conseguenza, la sua influenza sta diminuendo”, spiega Cohen da Washington, citato dalla Bbc online. Ma la situazione potrebbe capovolgersi rapidamente poiché vi sono numerosi donatori che sono “pronti, desiderosi e in grado di fornire consistenti contributi” in denaro.

Se Al Qaida è in difficoltà, i gruppi talebani invece godono di un periodo di grande benessere. La loro maggiore solidità finanziaria si basa essenzialmente sull’ampio ventaglio di attività criminose legate alla produzione di oppio e al commercio con i trafficanti di droga, spiega Cohen.

I talebani si arricchiscono anche grazie an fiorente racket delle estorsioni, con una rete tentacolare che colpisce gli uomini d’affari afgani e pachistani. Inoltre i diversi gruppi si dedicano con ottimi risultati ad altre attività criminose per autofinanziarsi, come la riproduzione illegale di cd musicali e software per pc oppure il contrabbando di sigarette.

Infine, non ultimo, molti soldi affluiscono dalle donazioni di benefattori privati del GOlfo persico, secondo quanto confermato anche dall’inviato speciale dell’amministrazione Usa in Afghanistan, Richard Holbrooke. La grande diversificazione delle fonti di finanziamento dei talebani spiega le difficoltà incontrate dai tentativi di bloccare il flusso di denaro.

Fcs

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