Roma, 18 dic. (TMNews) – “Grazie a coloro che hanno combattuto la solitaria e difficile battaglia controcorrente” perché “non era facile uscire dal coro. Oggi tanti cominciano a dire ‘forse l’avevate capito prima di altri’, quanti amici sono riapparsi, quante persone si sono rifatte vive…ma non montiamoci la testa, è ancora tutto da fare. La parte più difficile è dinanzi a noi ma se pensiamo di poter migliorare la società ci possiamo riuscire”. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, parlando alla convention del Terzo Polo.
“Mentre il governo – ha spiegato il leader di Fli – affronterà la questione del risanamento dei conti il quadro politico cambierà. Ricordiamoci la vigilia di Natale dell’anno scorso: sembrano passati 12 anni, non 12 mesi. Il terzo polo contribuirà al mutamento: siamo un grande cantiere in cui si cerca di costruire l’Italia, aperto a tutti coloro che ritengono che l’unica stella polare è l’interesse nazionale”.
“In questa fase – ha sottolineato Fini – se vogliamo in Italia costruire un’autentica democrazia dell’alternanza dobbiamo bandire la mentalità per cui è colpa sempre dell’altro ma dobbiamo mettere in piedi un bipolarismo autentico”. Il leader di Fli è convinto che “il 2012 sarà foriero di novità: dobbiamo essere in grado di immaginare un’Italia diversa, dobbiamo aprire le porte della nostra coalizione a tutti quelli che porteranno un contributo di idee” e quando si andrà a votare “non dobbiamo presentare un programma bacchetta magica” perché “spero sia stato chiarito alla pubblica opinione quanto fosse fallace l’illusione di poter risolvere in modo taumaturgico i problemi. La politica deve essere oggi assunzione di responsabilità nel nome della serietà”.
Luc
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