Tessera tifoso/Assalto ultrà, Maroni: no mediazione coi violenti


Alzano Lombardo (Bergamo), 26 ago. (Apcom)
– Doveva essere una serata di festa, a discutere di riforme e federalismo, con i ministri Tremonti, Calderoli e Maroni ieri sera sul palco dell Berghem Festival di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. Ma l`intervento di un gruppo di ultrà dell`Atalanta, che ha lanciato fumogeni e bombe carta, ha cambiato spostato l`attenzione del pubblico dalla politica la calcio. Gli ultras, il cui lancio di bombe carta in direzione del palco in cui stava parlando il ministro Maroni ha provocato il ferimento di un agente della Digos, hanno voluto protestare contro l`introduzione della tessera del tifoso.

“Ho dato la disponibilità a capire quali fossero le questioni che volevano porre – ha spiegato Maroni ai giornalisti al termine del dibattito – ma evidentemente non c`è la volontà di discutere, ma solo di fare un po` di casino. Prendo atto che, avvenuto quello che avvenuto, confermo la mia convinzione che ci sono i tifosi e ci sono i violenti. Nei confronti dei violenti non c`è la possibilità di mediazione. I violenti devono essere fermati ed è quello che faremo. La tessera del tifoso è uno strumento utile in questa direzione. Quello che è avvenuto fuori è stato molto grave. La violenza non è accettabile e giustificabile. Saranno presi provvedimenti seri nei confronti di chi ha fatto questi atti di violenza, su questo non c`è dubbio. Coloro che hanno compiuto questi atti di violenza – ha concluso il ministro – saranno identificati e colpiti duramente”.

Solo ieri al Meeting di Rimini, Maroni si era detto “estremamente soddisfatto” per le oltre 521mila richieste di tessere per il tifoso e sicuro che i problemi tecnici verranno risolti a breve. Maroni si era detto “soddisfatto per come hanno risposto le società, la Lega Calcio, la Fgci e i tifosi”. Questo “dimostra che i tifosi, quelli veri, che non hanno nulla da temere in un controllo per la sicurezza sono quasi la totalità. Chi protesta invece è un piccolo gruppo piuttosto refrattario alle regole, ma non ci faremo certo intimorire da questi piccoli gruppi molto rumorosi ma molto piccoli”.

Pbl

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