Bangkok, 2 lug. (TMNews) – Sono 47 milioni i tailandesi chiamati alle urne domani per le elezioni legislative che vedono di fronte il Partito Democratico del premier Abhisit Vejjajiva e il Puea Thai diretto da Yingluck Shinawatra, sorella dell’ex Primo ministro Thaksin Shinawatra rovesciato nel 2006 da un golpe militare.
Proprio la figura di Thaksin rimane il tema dominante della campagna elettorale: l’elite vicina alla monarchia – che lo ritiene una minaccia per la corona e che sostiene apertamente Vejjajiva – non intende permetterne il ritorno in patria, mentre il Puea ha in mente un’amnistia che permetta all’ex magnate delle telecomunicazioni di poter rientrare in prima persona sulla scena politica.
Thaksin è stato infatti condannato a due anni di carcere per reati finanziari, mentre la metà del suo patrimonio è stato sequestrato; inoltre, è accusato di terrorismo per il suo sostegno alle rivolte scoppiate nella primavera del 2010, costate la vita ad almeno 90 persone.
Tuttavia, secondo gli analisti, è difficile che il Puea – pur leggermente favorito nei sondaggi – possa in caso di vittoria assumere il potere e soprattutto mantenerlo, in un Paese che dal 1932 a oggi ha conosciuto 18 colpi di Stato più o meno riusciti e in cui il comandante delle forze armate ha invitato gli elettori a votare per le “persone giuste”, ovvero il partito di governo.
(fonte Afp)
Mgi
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