Bangkok, 19 ott. (TMNews) – Corsa contro il tempo in Thailandia per salvare Bangkok dalla più grave inondazione degli ultimi decenni. Le autorità hanno ordinato ai residenti di sette distretti della capitale di prepararsi a lasciare le proprie case, mentre l’esercito e i volontari sono impegnati a costruire dighe e barriere artificiali con sacchi di sabbia per proteggere il centro finanziario e l’aeroporto internazionale.
Finora l’inondazione ha provocato la morte di 315 persone nel paese, ma all’inizio della settimana i responsabili avevano detto che la capitale era al sicuro. L’allarme invece permane a Bangkok, e per questo l’opposizione ha criticato duramente il governo richiedendo oggi la proclamazione dello stato di emergenza. Con le lacrime agli occhi, il primo ministro Yingluck Shinawatra ha risposto appellandosi all’unità della nazione. “Oggi voglio dirvi la verità”, ha dichiarato ai giornalisti. “Ho smosso cielo e terra, ma non posso risolvere questo problema da sola. Lasciamo la politica da parte, dobbiamo ridare morale alla gente”, ha affermato.
Gli esponenti dell’opposizione hanno accusato la sorella dell’ex premier in esilio, Thaksin Shinawatra, di aver rilasciato dichiarazioni contraddittorie nei giorni scorsi, e di non aver affrontato la difficile situazione con la necessaria determinazione.
(con fonte Afp)
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